Allarme sanità a Siracusa, Di Mauro (Mpa): “Dannosa questa mobilità tra ospedali”
Sale la preoccupazione a Siracusa, con l’opinione pubblica che assiste spiazzata ai problemi della sanità pubblica. Alessandro Di Mauro è il presidente del Consiglio comunale del capoluogo. E non resta in silenzio, dopo avere raccolto l’ennesimo allarme dei cittadini. “Ho assistito alla polemica tra Antonio Rotondo ed i Cannata. Non voglio dare giudizi però è innegabile che le cose vanno fatte nei modi giusti. E’ corretto che la zona sud abbia un presidio sanitario efficiente, ma è pur vero che questa mobilità improvvisata che ci si è inventanti per evitare una tollerabile chiusura momentanea di Ostetricia ad Avola sta danneggiando il livello di assistenza sanitaria a Lentini e Siracusa”, dice l’esponente Mpa.
“Di solito, il capoluogo è sempre stato il punto di riferimento della sanità siracusana, per tanto motivi. In questa fase storica evidentemente si fanno altre scelte. Ma, mi chiedo, sono le scelte giuste? Ora siamo addirittura alle prese con il problema terapia intensiva neonatale a Siracusa e siamo costretti a trasferire le gestanti altrove. Nei paesi civili non funziona così”, aggiunge con una punta di rabbia Di Mauro.
“Anzichè potenziare le cose cosa positive e che funzionano, qui nel siracusano le stiamo zavorrando. Rapido riassunto: prima si è deciso di penalizzare l’ospedale di Noto, adesso tocca a Lentini e Siracusa. Si cambi subito registro, se l’interesse è la qualità dell’assistenza sanitaria a tutta la provincia. Le soluzioni applicate oggi sono sbagliate; no doppi o tripli turni, che svuotano i reparti. Servono assunzioni, rafforzare gli organici”.
Il presidente del Consiglio comunale ne ha parlato anche con i colleghi di Noto e Lentini (vicini al Mpa, ndr) ed insieme hanno richiesto l’intervento del deputato regionale Giuseppe Carta. “Sta predispondendo una interrogazione in Ars. Non si può togliere a Siracusa tutto quello che c’è da togliere. Vi immaginate se da Pedara provassero a spogliare uno dei reparti degli ospedali di Catania? Qui invece succede. Non voglio dare colpe, ma la salute dei miei concittadini va tutelata”.