L’incendio di via Elorina, la Commissione Ambiente “convoca” sindaco e assessori

 L’incendio di via Elorina, la Commissione Ambiente “convoca” sindaco e assessori

Un’attività di indagine, per sviscerare la vicenda legata al vasto incendio che ha messo in ginocchio la città venerdì pomeriggio e per comprendere se l’amministrazione comunale ha compiuto correttamente tutti i passi necessari per gestire l’emergenza, a partire dalla prevenzione e dalle verifiche sul rispetto delle regole.
La terza commissione consiliare, presieduta da Cosimo Burti, avvia oggi un percorso di approfondimento e lo fa con l’audizione del sindaco, Francesco Italia, dell’assessore alla Sanità, Teresella Celesti e dell’assessore alla Protezione Civile, Enzo Pantano, con la dirigente Delfina Voria. Tutti convocati per questo pomeriggio nella sede degli uffici del settore Mobilità e Trasporti di via Brenta.
Il punto di partenza è il timore e fondato dubbio che con il rogo della scorsa settimana possa essersi presentato un problema per la salute pubblica, oltre che un rischio legato al propagarsi delle fiamme, a fatica domate dai vigili del fuoco, per cui è stato necessario un supporto da altre province e l’impiego di un elicottero.
“Ho chiesto la presenza dei rappresentanti dell’amministrazione comunale, ciascuno per le proprie competenze nella vicenda che andremo ad esaminare minuziosamente – spiega Cosimo Burti- per comprendere come è stata gestita la fase emergenziale dell’altro giorno. Chiederemo riscontri sulle relazioni dei vigili del fuoco, sui materiali individuati, sulle particelle catastali coinvolte e i relativi proprietari dell’area oggetto di incendio. Quando saranno completi i risultati delle indagini dell’Arpa sulle sostanze immesse in atmosfera in quelle fasi- prosegue il presidente della Terza Commissione-occorrerà garantire la diffusione inequivocabile dei dati ufficiali, nel segno della trasparenza, scevra da qualsiasi altro elemento. Sarà una vera e propria indagine- annuncia Burti- per sviscerare il macro-problema e le eventuali inadempienze. Se è vero, ad esempio, che la tipologia di sostanza sprigionata e già verificata attraverso le strumentazioni dell’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente è riconducibile alla presenza di rifiuti di vario genere nell’appezzamento, si deve parlare di attività condotte, di scerbatura, di verifiche sul rispetto delle ordinanze in tema di prevenzione incendi.
Intanto, a proposito di emergenza incendi, il consiglio comunale si appresta ad esaminare una mozione che il consigliere Angelo Greco del Pd aveva preparato e poi integrato, alla luce di quanto accaduto in via Elorina. La firma insieme a Giovanni Boscarino e sarebbe stata redatta con il supporto di esponenti delle altre forze politiche. “L’emergenza dello scorso venerdì- sostiene Greco- non è stata ben gestita dal punto di vista della comunicazione alla cittadinanza ma ci sono anche tanti altri aspetti da mettere in luce, a partire dalla necessità di dotare questa città di un maggior numero di idranti che i vigili del fuoco possano utilizzare quando occorre. Altrettanto necessario- e questa è una richiesta inserita nella mozione- la costituzione di un tavolo di coordinamento in prefettura, a cui siedano il direttore del parco archeologico, la protezione civile regionale e comunale, il libero consorzio, la polizia municipale, la polizia provinciale, la Forestale, i vigili del fuoco e i volontari della protezione civile”.
Se la mozione fosse approvata, al Comune si chiederebbe, inoltre, di anticipare i tempi della scerbatura delle aree di proprietà di palazzo Vermexio al mese di aprile, nonché l’impiego del drone “altamente tecnologico” in dotazione al Comune per la mappatura delle zone maggiormente a rischio.

 

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