Parcelle legali non pagate dal 1986, Palazzo Vermexio ci mette una pezza da 291mila euro

 Parcelle legali non pagate dal 1986, Palazzo Vermexio ci mette una pezza da 291mila euro

Con una nuova transazione, il Comune di Siracusa mette una pezza ad un debito fuori bilancio per una serie di parcelle legali non pagate. Si tratta, invero, di una storia che parte nel 1986 e arriva fino al 2020. In questo ampio lasso di tempo, Palazzo Vermexio si è avvalso dell’assistenza in giudizio dell’avvocato Vincenzo Cappello. Le parcelle però non vennero mai liquidate dagli amministratori del tempo e in molti casi non risultava neanche la previsione in bilancio.
Al termine di una procedura avviata dallo studio legale associato Cappello è stato recentemente raggiunto un accordo bonario ed extragiudiziale. Il Comune di Siracusa pagherà 291.322,33 euro per chiudere quella pagina, grazie ad una transazione tra le parti.
Sin dal 1955 – risulta dagli atti – il Comune di Siracusa si è avvalso dell’assistenza dell’avvocato Vincenzo Cappello per difendere le ragione dell’Ente avanti agli organi giurisdizionali ordinari e amministrativi. Lo stesso, negli anni, è stato incaricato, “con formali deliberazioni della Giunta Municipale, della tutela giudiziale e stragiudiziale dell’ente in tutta una serie di giudizi”.
Nel settembre del 2021 lo studio legale associato Cappello aveva presentato al Comune di Siracusa la richiesta di liquidazione delle parcelle (dal 1986 al 2020) per un totale di 753.546 euro. Palazzo Vermexio ha avviato una istruttoria, accertando che si trattava effettivamente di incarichi pregressi e definiti con provvedimenti giurisdizionali dal 2010 al 2020. Il Settore Affari legali ha allora iniziato una trattativa con lo studio legale Cappello per una soluzione bonaria della vicenda. E grazie all’accordo tra le parti – con una rivalutazione al minimo delle parcelle – si è arrivati al riconoscimento del debito fuori bilancio nel 2022 e alla successiva autorizzazione al pagamento per complessivi 291.322,33 euro, pagabili in quattro esercizi finanziari (dal 2023 fino al 2026).

 

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