Balza Akradina, Odg per riqualificare il parco. Cavallaro: “Sistemare i muretti distrutti e illuminare tutto”

 Balza Akradina, Odg per riqualificare il parco. Cavallaro: “Sistemare i muretti distrutti e illuminare tutto”

La Balza Akradina da riqualificare, valorizzare e soprattutto illuminare, magari prevedendo l’intervento di privati per avviare attività di ristoro.
La manutenzione del parco della Balza è al centro di un ordine del giorno su cui il consiglio comunale di Siracusa dovrà pronunciarsi domani.
Lo propone Paolo Cavallaro di Fratelli d’Italia e parte dal presuposto che il parco della Balza Akradina, che si estende per circa 3 ettari in totale, “è un luogo ricco di segni antichi sulla roccia e di una flora altrettanto preziosa, anche con erbe aromatiche autoctone. Ci sono ipogei di tipo sepolcrale di diverse epoca ma è purtroppo un area poco alberata e poco valorizzata, non sfruttata come le sue potenzialità vorrebbero”.
L’idea è quella di utilizzarla sia per il godimento della cittadinanza, sia in chiave turistico-religiosa, essedo posta poco distante dal Santuario della Madonna delle Lacrime da un lato, dalla chiesa dei Cappuccini dall’altro, con la lapide che ricorda Papa Giovanni Paolo II, oggi Santo, a
cui è intitolato anche il parco sottostante la Croce.
Guardando al passato l’area nota come “A Testa o’Re” era considerata zona di scampagnate per le feste annuali. E’ stata anche scenario del Presepe Vivente per diversi anni, in epoca più recente.
La proposta è quella di illuminare adeguatamente tutta la zona, sistemare i muretti distrutti, garantirne la fruizione anche la sera; di installare una nuova lapide marmorea dedicata a Papa Giovanni Paolo II in sostituzione di quella valdalizzata, piantumare le aree libere, realizzare un’area attrezzata per la pratica dello sport, una zona pic nic, ampliando l’area giochi esistente. Secondo l’ordine del giorno di Cavallaro, inoltre, il Parco della Balza dovrebbe essere utilizzato per eventi culturali, naturallistici e religiosi, recuperando anche la tradizione del Presepe Vivente durante le Festività Natalizie.
Se l’idea incontrerà il favore del consiglio comunale, occorrerà prevedere le relative somme con il prossimo Bilancio, che sarà incardinato a breve.
“Non si tratta di importi elevati- fa notare Cavallaro- Sono accorgimenti che comporterebbero notevoli vantaggi. Si potrebbe, ad esempio, mettere a bando l’avvio di un chiosco, magari prevedendo, per il privato che si aggiudica il sesrvizio, l’onere di tenere pulite le aree limitrofe e garantire il rispetto dei luoghi”.

 

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