Imu 2024, aliquote invariate : “Agevolazioni per commercianti e agricoltori”
Aliquote Imu invariate per il 2024. Questo sarebbe l’orientamento del Comune, che attraverso la giunta retta dal sindaco Francesco Italia ha approvato una delibera con cui si propone al consiglio comunale di lasciare invariati gli importi rispetto a quelli, già adeguati in passato, fissati per l’anno scorso. La decisione sarà assunta dall’assise cittadina nel corso della seduta fissata per giovedì. Ci sarebbe il tentativo, da parte di alcuni consiglieri, di modificare le aliquote per alcune categorie di cittadini. Emendamenti che mirerebbero a prevedere delle agevolazioni per le categorie produttive, ad esempio. Paolo Romano di Fratelli d’Italia è firmatario di un emendamento con cui chiede di introdurre, nel piano delle tariffe, delle riduzioni per i commercianti e gli agricoltori.
Paolo Cavallaro di Fratelli d’Italia fa, inoltre, notare “che diversi immobili in diversi luoghi della città sono privi di servizi di fornitura idrica, fognaria e di illuminazione stradale”. Secondo un suo emendamento è dunque necessario “ridurre l’aliquota dell’IMU, a determinate categorie di immobili e a certe condizioni, anche al fine di stimolare l’Amministrazione comunale ad ampliare le reti dei servizi anzidetti in modo che possano raggiungere tali immobili”. Ivan Scimonelli di Insieme propone, invece, di prevedere specifiche situazioni nel caso di “unità immobiliari abitative concesse in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che le utilizzano come abitazione principale dove il comodante risieda anagraficamente nonché dimori abitualmente”. Nel caso in cui la proposta della giunta fosse approvata senza alcuna modifica, in ogni caso, le aliquote rimarrebbero le seguenti: Aliquota ordinaria: 10,60 per mille
Abitazione principale e relative pertinenze: esente
Abitazione principale (cat.A/1, A/8 e A/9) e relative pertinenze: 6,00 per mille
Alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari o dagli enti di
edilizia residenziale pubblica (sono incluse le relative pertinenze): 10,60 per mille
Detrazione per abitazione principale: 200 euro
Immobili categoria D: 10,60 per mille di cui 7,60 allo Stato e 3,00 al Comune
Fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati (c.d. beni merci):esente
Terreni agricoli: 10,60 per mille
Immobili a disposizione: 10,60 per mille
Aree fabbricabile: 10,60 per mille
Fabbricati rurali ad uso strumentale: 1,00 per mille.