Divario digitale, giovani in cattedra e anziani ai banchi al Centro Diurno di Grottasanta
Giovani in aiuto degli anziani nell’utilizzo delle tecnologie informatiche e per guidarli nel mondo digitale. Si è svolto, nel centro sociale Grottasanta di via Foti, un progetto realizzato dalla Fondazione Val di Noto, dall’Auser Siracusa e dall’istituto superiore Quintiliano, con la collaborazione dell’assessorato alla Politiche sociali e con il patrocinio del Comune. Il risultato è stato un corso pratico per l’accesso on line ai servizi della pubblica amministrazione e dell’Inps, in particolare quelli più utili agli anziani che così potranno risparmiarsi di uscire di casa e sobbarcarsi lunghe file agli sportelli. Inoltre, a tutti i partecipanti, circa 100, è stato rilasciato lo Spid gratuito del Comune, grazie alla collaborazione della dirigente del settore Informatico, Loredana Carrara, e del tecnico Antonio Scriffignano.
“Viviamo in una società – dice l’assessore alle Politiche sociali, Barbara Ruvioli – in cui le diverse generazioni hanno molto da offrire e da imparare l’una dall’altra. Lo scambio di conoscenze, esperienze e prospettive tra giovani e anziani è un prezioso patrimonio che arricchisce la nostra comunità e il tessuto sociale. Promuovere lo scambio intergenerazionale non solo favorisce la comprensione e il rispetto reciproco tra le generazioni, ma contribuisce anche a combattere l’isolamento sociale e la solitudine, specialmente tra gli anziani. Come comunità, è nostro compito incoraggiare e sostenere lo scambio intergenerazionale in tutte le sue forme anche per rafforzare il tessuto sociale. Al corso sono intervenuti il presidente del centro sociale, Franco Veneziano, e Giovanni Grasso, presidente della Fondazione Val di Noto, che si è occupata della parte organizzativa; gli aspetti operativi sono stati curati dal liceo Quintiliano, diretto da Simonetta Arnone. La scuola ha messo a disposizioni le ragazze e i ragazzi delle quinta AS dell’indirizzo Scienze umane economico nell’ambito di un progetto didattico le cui referenti erano le professoresse Carmela Sanzaro e Katia Peretti. Gli studenti hanno fornito l’assistenza per un corso di informatica di primo e di secondo livello avendo così la possibilità di mettere in pratica le conoscenze acquisite con gli studi misurandosi, inoltre, con quello che in futuro sarà il loro lavoro.