La terrazza del Talete come un grande spazio sportivo per tutti, ecco il progetto esecutivo
Il Talete non piace (quasi) a nessuno. Ma magari può avere un qualche senso, visto che c’è e di abbatterlo non se ne parla. Casermone parcheggio sotto, area viva per la città sopra. Come? Con un progetto esecutivo che conta già anche sulla necessaria dotazione finanziaria e che quindi potrebbe davvero diventare realtà. Una rifunzionalizzazione che trasformerebbe quella desolata terrazza in uno spazio per lo sport e il gioco per tutte le abilità, all’aria aperta, gratis e ogni giorno dell’anno.
Era un pallino dell’assessore Giuseppe Gibilisco che finalmente può parlare di traguardo in vista, dopo mesi di lavoro sottotraccia. “E’ una visione di città che ho condiviso con il sindaco Francesco Italia”, racconta in anteprima su FMITALIA. “Quella terrazza deve diventare un lungomare accessibile. Il progetto è esecutivo, proprio oggi abbiamo avanzato richiesta per i pareri del Demanio, della Capitaneria, della Soprintendenza. Vogliamo realizzare sulla terrazza del Talete un campo da basket, una palestra attrezzata a cielo aperto, un’area kalistenics, un pump track per bici e skate con curve paraboliche, uno spazio gioco inclusivo per tutte le abilità e tutto intorno, tracciata sul pavimento, una pista di atletica. Ovviamente il progetto prevede il recupero dei servizi igienici e un chiosco bar”. Non solo, prima del Talete insiste una strada chiusa con dei massi e direttamente a vista mare. Da lì si realizzerà una discesa a mare, “per prendere un bagno anche al Talete” per dirla con Gibilisco.
Di bei progetti sono pieni i cassetti, questo diventerà realtà? L’assessore ne è certo. “Il progetto è esecutivo, i fondi ci sono. Mancano solo i pareri degli altri enti. Raccolti quelli, spero presto, ci metteremo all’opera per realizzare tutto. So che la burocrazia è una macchina incredibile. Noi ci impegneremo per fare bene e presto, dal momento in cui incasseremo i pareri positivi”, le parole di Giuseppe Gibilisco.
Bisogna riconoscere che l’ex campione del mondo di salto con l’asta ci sta mettendo tempo e idee per portare un ritmo ed un’aria freschi a Siracusa. “Bisogna dare un volto nuovo a questa città, chi viene se ne innamora mentre chi ci vive non ci riesce. Io sono dovuto andare via a 17 anni ma ho sempre sentito l’attrazione magnetico del ritorno a Siracusa. I ragazzi qui devono avere le stesse opportunità di chi vive al nord. Mi sono messo in gioco, mi sto impegnando e ringrazio quanti hanno deciso o decideranno di credere in me e seguirmi sulla strada dell’impegno in prima persona per Siracusa”.