Siracusa, è finale play-off! Battuto 3-0 l’Acireale

 Siracusa, è finale play-off! Battuto 3-0 l’Acireale

Sarà Siracusa-Reggina la finale dei play-off di Serie D. Gli azzurri di Fernando Spinelli piegano l’Acireale 3-0 mentre la Fenice Amaranto (Reggina) si aggiudica il derby calabrese, passando 1-0 in casa della Vibonese. E il De Simone, dopo i quasi 4mila spettatori di oggi, si prepara per un nuovo record di presenze tra sette giorni.
Ci sono voluti 66 minuti per sbloccare la gara, lungamente dominata dal Siracusa. Ma nonostante almeno tre chiare occasioni da gol – di Maggio e Vacca le più nitide – nel primo tempo manca l’ultimo giro e il pallone sembra non voler entrare. Il primo tempo è un lungo monologo di Arcidiacono e compagni. Acireale quanto meno prudente, con la chiara volontà di allungare la partita per giocarsi il tutto per tutto nel finale.
Il Siracusa è bravo a non innervosirsi ed a continuare a costruire, senza concedere nulla all’Acireale. E quando nella ripresa Spinelli cambia modulo aumentando densità nella metà campo offensiva e capacità di palleggio, l’Acireale va in confusione. Su due svarioni arrivano a breve distanza uno dall’altro i primi due gol. Sul primo, Maggio approfitta dell’errore di Galletta in uscita per battere Zizzania. L’entusiasmo con maglia lanciata durante la corsa verso la curva Anna costa il giallo al capocannoniere azzurro arrivato a 18 reti in stagione. Proprio come Alma, lesto a capitalizzare il secondo errore della retroguardia granata, un mezzo pasticcio tra difensore e portiere, con la palla che rimane a metà strada e il 21 del Siracusa deve solo appoggiare in porta.
Sotto di due reti e con una decina di minuti da giocare, l’Acireale tenta il tutto per tutto. Girandola di cambi per un paio di occasioni per tentare di riaprire la gara: sulla prima, un rimbalzo sotto porta quasi beffa Lumia che riesce a smanacciare; sulla seconda, Tejo si fa soffiare la palla in area piccola, l’Acireale non capitalizza.
Distesi in avanti, gli ospiti rischiano di incassare la terza rete che arriva al primo minuto di recupero con Forchignone, al termine di una combinazione veloce degli azzurri. Poco prima, annullata la rete di Lo Faso.
Può bastare così, triplice fischio dopo sei minuti di recupero. La festa è tutta azzurra: il Siracusa vince bene, si guadagna una meritata finale ma soprattutto conferma il primo posto nella graduatoria per eventuali ripescaggi.

 

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