Bretella Santa Panagia-Scala Greca,si apre uno spiraglio: “Fondi della Protezione Civile per completarla”
Qualcosa sembra muoversi. La strada di collegamento tra viale Santa Panagia e viale Scala Greca potrebbe non essere destinata a restare un’incompiuta della città. Questo lascerebbe sperare la nomina di un Rup, responsabile unico del procedimento, con una determina approvata nei giorni scorsi. Dopo la realizzazione del primo tratto, inserito tra gli oneri di urbanizzazione della società che alcuni anni fa ha realizzato in quell’area un supermercato, il Comune avrebbe dovuto procedere con la realizzazione del tratto successivo. O meglio, un ulteriore privato avrebbe dovuto farlo nel caso in cui, come sembrava inizialmente, l’area adiacente fosse stata utilizzata per la costruzione di un grande fast food con parco giochi annesso. In quel caso il privato avrebbe avuto dieci anni di tempo per realizzare l’ulteriore pezzo di strada, che al momento si interrompe bruscamente. Il Comune, “ nell’ambito della riqualificazione degli assi viari principali e delle vie di fuga in ambito urbano- si legge nella determina- ha in programmazione una serie di interventi finalizzati al miglioramento della circolazione stradale, della mobilità collettiva ed alla realizzazione di vie con funzioni principalmente rivolte alla sicurezza pubblica, in particolare da e verso il polo industriale e il rafforzamento del collegamento est-ovest e viceversa in ambito urbano”. Programmazione, tuttavia, non significa- l’esperienza insegna- tempi celeri. Nel caso specifico, la bretella tra le due dorsali di emergenza di Viale S. Panagia e Viale Scala Greca “consentirebbe una maggiore mobilità oltre che quotidiana, anche in emergenza, per ragioni di Protezione Civile. L’intero tratto dovrebbe misurare circa 800 metri. A conti fatti, alla luce di vari adeguamenti, servirebbe una cifra vicina al milione e 800 mila euro. L’assessorato alla Protezione Civile, retto da Enzo Pantano ha avanzato specifica richiesta di finanziamento, così come ha fatto per un’altra arteria di collegamento della zona nord, da via Scipione l’Africano a via Jonica, nell’area esterna a Belvedere-Città Giardino. Le aree sono di proprietà comunale e il progetto esecutivo risale al 2019 con pareri favorevoli della Soprintendenza ai Beni Culturali e della Commissione dei Lavori pubblici. Al Dipartimento regionale di Protezione Civile, il Comune ha fatto presente che “gli attuali assi viari quali via Lentini, via Augusta e Viale Teracati, non sono sufficienti per garantire le portate di flussi veicolari intensi già nelle ore di punta della città”.