Nuova tassa di soggiorno, Confindustria Siracusa “Non ci convince, discutiamone serenamente”
“L’imposta di Soggiorno così come prevista dal Comune di Siracusa non ci convince: discutiamone serenamente”. E’ quanto dichiara Confindustria Siracusa sulle nuove regole per la tassa di soggiorno a Siracusa, che sarà in vigore da giugno.
“Alcune riflessioni sul tema caldo della city tax a Siracusa: da una simulazione finanziaria, prendendo i dati a consuntivo del 2023, si evince mediamente un incremento del 50% sul totale da richiedere agli ospiti e da versare al Comune di Siracusa. Vorremmo confrontarci serenamente col Sindaco e gli uffici competenti affinchè questa scelta non ci penalizzi come destinazione”. Sono le parole di Patrizia Candela, Presidente della Sezione Turismo ed Eventi di Confindustria Siracusa a proposito dell’aumento della tassa di soggiorno.
“Vorremmo soprattutto definire insieme come costruire l’infrastruttura gestionale tentando di renderla meno complicata possibile. Ad oggi nessuno dei provider dei gestionali di molti di noi hanno trovato una soluzione per il calcolo automatizzato secondo le nuove e imminenti regole”. “E ultima riflessione – continua la Presidente della Sezione Turismo di Confindustria Siracusa – ad oggi diverse Corti dei Conti, come dichiarato da Confindustria Alberghi nazionale , si sono pronunciate contro il passaggio degli albergatori da agente riscossore a sostituto d’imposta”.
“Sarebbe forse opportuno – sottolinea la Presidente Candela – attendere la revisione della normativa a cui sta lavorando il Ministero del Turismo. Chiediamo un incontro urgente all’Amministrazione comunale, per approfondire la questione con la massima disponibilità collaborativa”, conclude Patrizia Candela.