Ccr di Cassibile, l’assessore Cavarra: “Attivo entro l’estate”

 Ccr di Cassibile, l’assessore Cavarra: “Attivo entro l’estate”

Completato da tempo, pronto insomma ma ancora non attivo. Il Ccr di Cassibile, centro comunale di raccolta, rappresenterebbe il cosiddetto Piano B, dopo il sequestro dell’area di contrada Arenaura, all’interno della quale si trova il Ccr chiuso da ottobre del 2022 per via di un’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica. Ad oggi resta, tuttavia, un’incompiuta anche se a questo punto di un lungo e tortuoso percorso, anche burocratico, i tempi verso l’attivazione del centro di raccolta del quartiere più a sud del capoluogo potrebbero essere imminenti. A bloccare l’avvio del Ccr di Cassibile sarebbe un unico documento, uno solo ma fondamentale: l’Aua, autorizzazione unica ambientale che va richiesta al Libero Consorzio Comunale. La giunta dovrebbe occuparsi della questione nei prossimi giorni, per poi trasmettere la “pratica” al Suap ed infine dare il via alla gestione da parte di Tekra. L’assessore all’Igiene Urbana, Salvo Cavarra appare ottimista. “Il percorso burocratico è alla fase davvero conclusiva – dichiara l’esponente della giunta Italia- E verosimilmente potremmo arrivare all’attivazione del centro comunale di raccolta di Cassibile entro un lasso di tempo non superiore ai 40 giorni. Nulla di certo rispetto a questa previsione – chiarisce- ma si tratta, ad ogni modo, di tempi che a questo punto sono certamente diventati brevi”. Intanto, per ovviare all’impossibilità di utilizzare Arenaura, lì davanti sarà stabilita una tappa del Ccr Mobile, che si sposta nei diversi quartieri della città, nel centro urbano come nelle contrade marine. Una delle aree di sosta dovrebbe essere il Talete.

Foto: repertorio, a titolo esemplificativo

 

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