Pallanuoto, ultimo atto per l’Ortigia: contro il Brescia per il terzo posto

 Pallanuoto, ultimo atto per l’Ortigia: contro il Brescia per il terzo posto

Si avvicina l’ultimo atto per l’Ortigia di una stagione lunga e faticosa. Un momento importante, perché mette in palio un obiettivo prestigioso: il terzo posto in campionato e la conseguente qualificazione alla prossima Champions League. A contendersi la posta, l’Ortigia di Stefano Piccardo e il Brescia di Alessandro Bovo. Due squadre che quest’anno si sono già affrontate più volte, tra Serie A1 e Coppa Italia, dando vita sempre a partite belle e combattute. Il bilancio è leggermente favorevole ai lombardi, che hanno vinto due volte (9-7 in campionato, nel Round Scudetto, e 10-9 in semifinale di Coppa Italia), mentre i biancoverdi hanno dominato il match della Regular Season, chiuso con un netto 7-3. Adesso si gioca una finale al meglio delle tre partite, anche se ne potrebbero bastare due qualora una delle due formazioni dovesse imporsi sia in gara 1 sia in gara 2. Si comincia domani sera, con gara 1 in programma alle ore 20.00, a Brescia, dove l’Ortigia cercherà di fare l’impresa in una piscina difficilissima e contro un avversario determinato a portare a casa il primo punto della serie. Gli uomini di Piccardo sono consapevoli della forza dei bresciani, che hanno trionfato in Coppa Italia, spezzando il monopolio del Recco, ma anche del fatto che l’Ortigia, quando gioca al meglio, può battere chiunque. Gara 2 prevista sabato 25 maggio, alle ore 15.00, a Siracusa.
“I giocatori stanno bene, abbiamo cercato di lavorare un po’ sul piano fisico, visto che una pausa così lunga tra una serie e l’altra di play-off è insolita. Abbiamo lavorato per non perdere il ritmo partita e speriamo di averlo fatto bene. – ha detto Stefano Piccardo – Sarà un match complicato, come sempre contro Brescia. Loro hanno un sistema difensivo di altissimo livello, sia a uomini pari che a uomo in meno, in più hanno Tesanovic, uno dei migliori interpreti del ruolo. Durante le tre gare precedenti, abbiamo avuto sempre delle difficoltà nel far gol e nel proporre azioni pungenti per la loro difesa. Pertanto, dovremo essere più cattivi in fase offensiva e poi riuscire a reggere i loro uno contro uno perché, soprattutto nella seconda partita, ci hanno fatto male ai due metri con Lazic e Gianazza. – continua – Se dovessimo riuscire a prenderci questo terzo posto, sarebbe la terza volta nelle sette stagioni sotto la mia gestione. Questo dà la dimensione di quanto sia cresciuto il club in questi anni e del lavoro che è stato fatto. La squadra sa che è un appuntamento importante, per i giocatori e per il club, visto che abbiamo la possibilità di arrivare di nuovo terzi e qualificarci alla Champions League. Credo ci sia consapevolezza e tanta voglia di confrontarsi. Poi, ci sono tante motivazioni, come la possibilità di giocarsi un posto nei 13 che saranno convocati per i Giochi di Parigi. Ci sono tanti duelli all’interno di questa sfida, che ormai da due anni è sentita sia da una parte che dall’altra”.
Il portiere dell’Ortigia, Stefano Tempesti, che di vigilie importanti ne ha vissute tantissime, si fa portavoce dello spirito del gruppo: “Siamo pronti, sia dal punto di vista fisico che mentale, consapevoli che avremo di fronte la squadra che ha vinto la Coppa Italia e che dà il meglio di sé quando è sotto stress. Affronteremo questa serie di play-off, sapendo che saranno due o tre battaglie, perché abbiamo dimostrato di essere a quel livello e di poter essere competitivi con questo Brescia. Pensiamo che il terzo posto sia alla nostra portata. Sfideremo la sola formazione che quest’anno è riuscita a battere la Pro Recco, ma non per questo avremo timori reverenziali nei confronti di una squadra che ha dimostrato di avere grandi alti ma anche grandi bassi. Tocca a noi metterli il più in difficoltà possibile”.
“La gara di domani – conclude Tempesti – sarà fondamentale, perché se riuscissimo a ribaltare il fattore campo, poi potremmo giocarci il tutto per tutto e chiudere la serie alla Cittadella. Il nostro obiettivo, comunque, è quello di portare a casa il risultato, che sia in due o in tre partite. Dovremo cercare di limitare i loro punti forti, quelli che ci hanno fatto male sia in Coppa Italia sia in campionato, a Brescia, quando ci hanno messo in difficoltà. Anche se le partite alla fine sono state tutte equilibrate, tranne quella dell’andata, dove con il 7-3 li abbiamo messi sotto. Ma non succederà più, ora mi aspetto gare combattute, nelle quali gli episodi determineranno il risultato”.

 

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