Non finiscono mai i lavori per il parcheggio a servizio di via Tisia, che odissea!
La realizzazione di un tutto sommato semplice parcheggio cittadino, da 120 posti auto, si è trasformata in un’odissea. Quasi fosse un kolossal d’altri tempi, il parcheggio a servizio della zona commerciale di via Tisia, accanto alla palestra Akradina, è ancora un cantiere aperto.
Nei piani, doveva essere pronto e attivo da mesi. Nella realtà, è un autentico cantiere lumaca. La pazienza, però, è esaurita. Quella dei residenti e dei commercianti della grande area, come quella dell’amministrazione comunale, pronta a fare valere la pesante penale per il ritardo, a carico della ditta incaricata dei lavori. Il 12 maggio scorso era il termine ultimo per consegnare l’opera ultimata. Da quel giorno in avanti, il Comune di Siracusa può agire in rivalsa.
Perché tanti ritardi per un’opera così semplice? Difficile districarsi tra le varie versioni: problemi di salute ai piani alti della ditta, materiale che non arriva (adesso è tutto in cantiere) e via dicendo. Cose che purtroppo capitano quando i controlli della committente (il Comune) sono radi e certo non tali da mettere pressione. Ad onor del vero, in cantiere si incontra da settimana e almeno una volta al giorno l’assessore Enzo Pantano. Molto più rade le visite di controllo da parte di tecnici e dirigenti di settore. Ma sono gli uffici a seguire le pratiche, le gare, gli affidamenti, l’avanzamento lavori e la liquidazione dei vari saldi, non certo questo o quell’assessore a cui compete solo l’indirizzo politico delle scelte amministrative.
Sia come sia, l’ultima previsione ottimistica è relativa ad un completamento in dieci giorni, con la posa della pavimentazione drenante e gli ultimi dettagli. È però triste avvicinare al cantiere e vedere che le attività all’interno tutto sono, meno che febbrili.
Intervista a cura di Giuseppe Schifitto