Truffa all’UE sulla concessione dell’aeroporto di Sigonella, sequestro da 441mila euro

 Truffa all’UE sulla concessione dell’aeroporto di Sigonella, sequestro da 441mila euro

Eseguito dai Carabinieri del reparto Tutela Agroalimentare di Messina un decreto di sequestro preventivo di oltre 441mila euro. Destinatari sono tre persone riconducibili ad una ditta individuale catanese. Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale Catania su richiesta della Procura Europea di Palermo, arriva al termine di un’attività d’indagine che ha permesso di individuare una presunta truffa ai danni della Unione Europea. Un meccanismo che avrebbe permesso alla ditta in questione di ottenere contributi per il settore agricolo che non sarebbero stati dovuti.
Dopo essersi aggiudicata la gara per l’esecuzione di un servizio di “sfalcio d’erba” nel sedime aeroportuale militare di Sigonella, l’azienda catanese – spiegano gli investigatori – ha richiesto contributi europei portando surrettiziamente a fondamento del possesso titolato delle aree a cavallo delle provincie di Siracusa e Catania, il contratto stipulato per lo svolgimento del servizio.
Avrebbero approfittato di quella che viene definita come un’apparente ambiguità della parola “concessione”, nella realtà dei fatti a vantaggio dell’Aeronautica Militare per fini istituzionali. La ditta era legittimata solo al servizio di sfalcio d’erba e non allo svolgimento di attività agricole oggetto di possibile finanziamento comunitario.
Le tre persone finite nell’indagine sono due fratelli (uno ex responsabile di sede CAA ovvero Centro Assistenza Agricola) e il titolare dell’impresa individuale. Sarebbero stati coadiuvati dalla convivente di quest’ultimo, operatrice del CAA e dunque “deputata al controllo circa la veridicità di quanto oggetto di dichiarazioni dell’istante”. La fattiva collaborazione della donna, secondo gli investigatori, ha permesso di indurre in errore l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, portando a contributi indebiti per le campagne agricole dal 2020 al 2023. Si tratta, ricostruiscono i Carabinieri, di contributi pubblici destinati al comparto agricolo per complessivi euro 375.452,57.

 

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