Gioco d’azzardo online, il report: Siracusa terza provincia per spesa pro-capite

 Gioco d’azzardo online, il report: Siracusa terza provincia per spesa pro-capite

Gioco d’azzardo online: Siracusa è la terza provincia per spesa pro-capite, con 3.203 euro. Il dato emerge dal rapporto “Il Libro nero dell’azzardo”, realizzato da Cgil, Federconsumatori e Fondazione Isscon, elaborato sui dati 2023 dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. La Sicilia si conferma come una delle regioni in cui si scommette di più in Italia con indicatori in peggioramento rispetto allo scorso anno.
“L’azzardo in Italia è una torta sempre più grande, che cresce di dimensioni e nella quale la fetta dei volumi lordi giocati online è in tendenziale ampliamento ed è destinata a divenire, nel breve-medio periodo, la parte strutturalmente più rilevante in tutti i territori”, si legge nel report. “L’Italia ha diversi record negativi in Europa: siamo agli ultimi posti per connessioni internet, abbiamo la minore diffusione del wi-fi, i maggiori buchi nella copertura della Rete, siamo sotto al 50% per copertura Internet ad alta velocità. Incredibilmente, nonostante questi numeri, l’Italia è nelle primissime posizioni nella classifica mondiale per diffusione dell’azzardo online, a partire dalle aree subnazionali dove i problemi citati sono maggiori (Sicilia, Calabria, Campania)”.
Per quel che riguarda le province, Palermo è quarta in Italia per totale giocato con 2,8 miliardi di euro dopo Roma, Napoli e Milano. Catania è sesta con 2,1 miliardi. Nella classifica del totale giocato nei soli Comuni capoluogo di provincia, invece, Palermo è quarta con 1,49 miliardi e Catania è quinta con 723 milioni.
Passando alla classifica per spesa pro capite, invece, la Sicilia occupa tutto il podio: la provincia di Messina è prima (3.245 euro pro capite), quella di Palermo è seconda (3.244 euro) e quella di Siracusa è terza (3.203 euro). Nel territorio siracusano la “città che scommette di più” è Priolo Gargallo. Segue Francofonte, Lentini, Carlentini e Siracusa.

immagine di apertura: Federconsumatori

 

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