Bus a motore acceso sotto le abitazioni, la protesta dei proprietari: “Gas di scarico in casa”

 Bus a motore acceso sotto le abitazioni, la protesta dei proprietari: “Gas di scarico in casa”
Sta diventando un piccolo “caso” in città, che surriscalda gli animi e non soltanto i motori dei bus del servizio pubblico, tanto che si rende necessario l’intervento del consiglio comunale di Siracusa. Questa, quantomeno, è la richiesta avanzata dal consigliere Damiano De Simone, che ieri ha depositato la richiesta di ottemperanza ad un articolo del Codice della Strada (il 157, comma 7 bis) che obbliga gli autisti a tenere spenti i motori dei bus in fase di sosta.
Accadrebbe, invece, molto spesso, stando alle numerose lamentele di residenti di abitazioni a ridosso di fermate o, peggio ancora, capolinea, che i mezzi vengano lasciati in moto, sprigionando gas che arriverebbero ad “invadere”  gli appartamenti, soprattutto se posti ai piani più bassi. Sembrerebbe un piccolo disagio da nulla ed invece non sarebbe raro vedere proprietari imprecare contro gli autisti ad ogni sosta o quasi, ogni giorno o quasi.
Se i motori vengono mantenuti accesi è molto probabilmente per mantenere in funzione il sistema di aria condizionata, considerando che capita che sui bus, anche durante il tempo della fermata, ci siano i passeggeri in attesa di continuare la loro corsa. Le esigenze degli uni (i passeggeri) in questo caso sono in contrasto con quelle degli altri (gli abitanti delle abitazioni costretti ad inalare gas di scarico).
“Bisogna tenere conto che nei pressi delle zone consentite a sosta autobus-ribadisce De Simone-  vi è la presenza di abitazioni private i cui residenti soffrono la costante inalazione di gas di scarico da combustione emessi dagli stessi veicoli da trasporto pubblico e turistico, oggetto di malessere e disagi durante la maggior parte delle ore del giorno. Nella richiesta depositata- aggiunge il consigliere- ho inserito anche un punto che prevede l’installazione di apposita segnaletica verticale in corrispondenza delle aree di sosta autobus pubblici e turistici, indicando obbligo di spegnimento motori durante la sosta, eccetto che per questioni tecniche ed in prossimità dell’orario di partenza. Provvedimento esteso a tutti i veicoli a carburante. In caso di mancata ottemperanza, è prevista una sanzione pecuniaria che varia tra i 223 e i 444 euro”.

 

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