Fine settimana in barca, occhio alle distanze da spiaggia e costa
Con la stagione estiva che entra sempre più nel vivo molte persone in barca nel fine settimana vanno alla ricerca di insenature e calette deliziose, da Ortigia al Plemmirio. Ma ci sono delle regole da rispettare per la sicurezza e il rispetto verso gli altri utenti del mare.
L’Ordinanza di sicurezza balneare della Capitaneria di porto Siracusa, valida per la stagione estiva che va dal 1 maggio al 31 ottobre, prevede che la zona di mare del litorale siracusano, dove non interdetta per motivi geomorfologici o franosi, fino ad una distanza di 200 metri dalle “spiagge” e 100 metri dalle “coste a picco” è riservata alla balneazione dalle ore 9 alle ore 19.
Per “coste a picco” si intendono le coste rocciose alte a strapiombo sul mare, non dotate di strutture finalizzate all’accesso degli utenti al mare e la cui spiaggia sottostante, se esistente, è raggiungibile solo con mezzi nautici. La zona di mare compresa tra le estremità di Cala Cammello e Capo Santa Panagia è riservata alla balneazione fino a una distanza di 50 metri dalla costa a picco.
La navigazione delle unità da diporto, dei natanti a remi o a pedali destinati al diporto dei bagnanti, è regolamentata dalle disposizioni che seguono: sono vietati il transito, la sosta, l’ormeggio e l’ancoraggio a tutte le unità a vela o a motore direttamente o indirettamente da motori meccanici, a distanza inferiore a 300 metri dalle spiagge o porzioni di litorale ad esse assimilabili e a 100 metri dalle coste a picco.
Nella zona di mare e negli orari riservati alla balneazione è vietato: il transito e la sosta con qualsiasi unità navale. Le unità a motore, incluse le moto d’acqua, a vela, o a vela con motore ausiliario, se non condotte a remi, dovranno raggiungere la riva utilizzando esclusivamente gli appositi corridoi di lancio, dove esistenti. È vietato, inoltre, l’ormeggio e l’ancoraggio di qualsiasi imbarcazione o natante, a meno di specifica concessione demaniale marittima o provvedimento autorizzativo dell’Autorità marittima.
Il bagnante che si trovi al di fuori delle zone di mare riservate alla balneazione (200 metri, ndr) dalle spiagge e 100 metri dalle coste a picco ha l’obbligo di munirsi del segnalamento previsto per l’attività subacquea.
Gli acquascooters-moto d’acqua e i mezzi similari, possono navigare esclusivamente in ore diurne e in presenza di condizioni meteomarine assicurate e hanno il divieto di navigare ad una distanza inferiore a 400 metri dalla costa; ad una distanza inferiore a 500 metri dagli impianti fissi da pesca, dalle reti da posta e dagli impianti di acquicoltura; oltre 1 miglio dalla costa.
Nella zona di mare all’interno del Porto Grande di Siracusa, davanti il Lungomare Alfeo, è consentito, ad una distanza di almeno 20 metri dalla costa e fino ad una distanza di 50 metri, l’ancoraggio di natanti da diporto dalle ore 9 alle ore 20, con l’obbligo di navigare a lento moto.
Anche l’esercizio dello sci nautico è consentito esclusivamente in ore diurne e in presenza di condizioni meteomarine assicurate e deve essere effettuato a una distanza di oltre 500 metri dalla costa.
Nelle zone destinate alla balneazione è vietato pescare dalle spiagge con qualsiasi tipo di attrezzo, nonché distendere reti e depositare attrezzi da pesca; l’esercizio di qualsiasi tipo di pesca professionale – sportiva nella fascia di mare dei 300 metri dalla costa. Nello specifico, è vietato l’esercizio della pesca subacquea nelle acque antistanti le spiagge fino ad una distanza di 500 metri dalla riva e nelle acque antistanti le scogliere fino ad una distanza di 100 metri dalla costa.