Gaia Aprea vince il premio Stampa Teatro
(cs) È andato a Gaia Aprea, interprete della nutrice nella Fedra (Ippolito portatore di corona) di Euripide, il premio Stampa Teatro 2024. L’attrice si è così aggiudicata la ventunesima edizione del premio organizzato da Assostampa Siracusa e che mette insieme i voti di critici e giornalisti accreditati. Nella motivazione che le è valso il riconoscimento si legge “Ha interpretato i miti di ieri, restituendoli alla modernità con un guizzo originale e appassionato”.
“Premio dedicato a mia madre che proprio qui a Siracusa mi ha lasciata dodici anni fa – ha detto una emozionata Aprea dopo avere ricevuto il premio dalle mani del presidente INDA, il sindaco Francesco Italia – Quando si arriva su questo palco senza battute preparate la paura è tanta. Ringrazio per questo premio, così come ringrazio l’INDA che ha accompagnato tanti passaggi della mia carriera e il regista Paul Curran”.
Settima edizione, invece, per il premio Stampa Teatro – Artisti di Sicilia, assegnato ai siciliani in scena.
A vincerlo Giulia Fiume, Palestrione nel Miles Gloriosus di Plauto messo in scena con la regia di Leo Muscato.
Nella motivazione dei critici teatrali accreditati, affidata per la lettura al Consigliere delegato della Fondazione INDA, Marina Valensise, si legge “Istrionica, eclettica e furba nelle vesti del servo Palestrione, si è fatta regista perfetta della commedia e del riso”.
“Da siciliana sono onorata di questo momento – ha commentato l’attrice catanese – Grazie per questo premio, grazie ai giornalisti e all’INDA per la splendida opportunità avuta e vissuta”.
“Il premio Stampa Teatro di Siracusa è uno dei più longevi nel panorama teatrale e artistico – ha sottolineato il segretario provinciale di Assostampa, Prospero Dente – Anche quest’anno la partecipazione dei colleghi è stata notevole e mi rende particolarmente onorato, a nome della nostra organizzazione, che tra gli attori sia cresciuta l’attesa per questo riconoscimento”.
Alle vincitrici, come ormai da tradizione, una produzione speciale di perle di mandorla di Alfio Neri.