Il casco come un optional, in pericoloso aumento il numero di quanti non lo indossano
Nonostante l’uso del casco quando ci si mette in sella ad una moto sia obbligatorio ormai dal 1986, a Siracusa pare essere un optional. La legge c’è, manca chi la fà rispettare. E così sono sempre più numerosi i motociclisti di ogni età che circolano sulle strade siracusane senza curarsi minimamente della norma. Procedono a zig zag, passano col rosso, si muovono dentro le corsie ciclabili, sfilano via a velocità. Tutto rigorosamente senza casco. Ogni giorno, decine di foto e segnalazioni vengono inviate via whatsapp alla redazione di SiracusaOggi.it.
Di giorno o nelle ore serali, poco cambia. L’utilizzo del casco non viene più percepito come obbligatorio a Siracusa. Questo, purtroppo, perchè i posti di blocco sono ormai un lontano ricordo degli anni novanta del secolo scorso. E se nessuno ti multa, figurati chi si preoccupa di andare in giro con il casco lasciato a casa.
Nel perimetro urbano, è la Polizia Municipale che dovrebbe disporre i controlli di questo tipo. Tra carenza di personale e moltiplicazione dei servizi, pare non ci sia modo di preoccuparsi anche del mancato uso del casco. Eppure aumentano gli incidenti che vedono coinvolti moto e scooter e finiscono in ospedale ragazzi ed adulti che non indossano il casco. E il costo sanitario dell’imprudenza e del mancato uso del casco finisce a carico della collettività.
Nei mesi scorsi, i Carabinieri hanno messo in campo controlli straordinari su strada, evidenziato un dato allarmante: la metà dei motociclisti siracusani non indossa il casco. Ogni anno, il Comando Provinciale lavora insieme alle scuole medie per diffondere tra gli studenti la cultura e l’importanza dell’uso del casco, con il progetto “Un casco vale una vita”.