Tassa di soggiorno, Di Mauro: “Aperti a modifiche, ma gli operatori inviino le loro proposte”
“Nessuno ha ingannato nessuno. Dispiace che il presidente di Noi Albergatori scarichi ogni responsabilità. Poteva prendere parola durante uno degli incontri durante i quali abbiamo cercato soluzioni insieme agli operatori turistici. Soluzioni che non ci sono state suggerite, segno che neanche la categoria ha le idee ben chiare. Noi abbiamo voluto incontrare più volte i rappresentanti delle maggiori organizzazioni che si occupano di turismo ed accoglienza, disponibili a modificare il regolamento sulla tassa di soggiorno. Avevamo aperto alla possibilità di far partire le modifiche con la prossima programmazione. Ancora attendiamo che ci facciano sapere qualcosa. In questo quadro, le accuse di Rosano mi appaiono surreali”. Così Alessandro Di Mauro, presidente del Consiglio comunale di Siracusa, replica alle polemiche dimissioni del presidente di Noi Albergatori in coda ad uno strascico polemico sulle modalità di calciolo – e l’aumento – della tassa di soggiorno a Siracusa.
“È ancora nostra volontà modificare il regolamento, ma senza andare incontro ad altre lamentele. Quindi occorre una decisione unanime da parte degli operatori turistici. Durante le riunioni, chi ci attacca avrebbe potuto dare il suo contributo e invece non ha proferito parola per poi andare sui giornali a dire cose che non rispecchiano la realtà”, aggiunge Di Mauro apparentemente ancora rivolto verso Rosano. “Convocheremo un’altra riunione – anticipa – speriamo sia quella definitiva. Aspettiamo un segnale da parte degli operatori. Avevo giustificato il loro silenzio con l’alta stagione e la mole di lavoro. A questo punto, confido in una loro responsabile partecipazione”. Parole pesate che valgono come un invito a mettere da parte le lamentele e tirare fuori dai cassetti le proposte.