Melluzzo, il giorno dopo. “Fa male, ma sono orgoglioso di far parte di questa fantastica squadra”
Il giorno dopo “fa male, molto male”: a scriverlo sui canali social è Matteo Melluzzo, dopo il quarto posto con la staffetta 4×100 alle Olimpiadi di Parigi. Cuore, grinta e spirito è quello che tutta l’Italia ha visto in pista allo Stade de France di Parigi. Il velocista siracusano in lacrime a fine gara, con la consapevolezza di aver dato tutto se stesso. Una buona partenza per il primo frazionista del dream team azzurro campione d’Europa, un buon cambio e il testimone che continua a volare insieme a Marcell Jacobs. L’italo-americano dimostra di essere il leader di questo quartetto, a fine gara con le sue dichiarazioni, “si vince e si perde sempre insieme”, perché alla fine è la forza del gruppo che fa la differenza. Lorenzo Patta chiude in 9.12, registrando il tempo più veloce della terza frazione. Filillo Tortu anche lui in lacrime in zona mista per non essere riuscito a portare a casa “quella medaglia”.
Una gara che lascia l’amaro in bocca con il tempo di 37.68 e a soli 7 centesimi dalla medaglia di bronzo, ma che non cancella i successi registrati in questi ultimi anni: campioni olimpici a Tokyo, vice-campioni del mondo e campioni d’Europa.
“È quasi impossibile trovare le parole esatte per descrivere questo momento, – dice Matteo Melluzzo – però mettendo di lato la delusione che è davvero tanta, posso dire di essere orgoglioso di far parte di questa fantastica squadra. Sono stati 3 anni fantastici, ricchi di successi ed emozioni, e sono sicuro che questo bagaglio ci aiuterà ad affrontare al meglio il nostro viaggio. Grazie a tutti quelli che ci sostengono sempre, a presto.” Provaci ancora, Matteo. Siracusa è orgogliosa di te.
Ph. Grana/Fidal