Emergenza Ias, la proposta di Carta: “Serve un tavolo di concertazione a tutela i lavoratori”

 Emergenza Ias, la proposta di Carta: “Serve un tavolo di concertazione a tutela i lavoratori”

Il presidente della IV Commissione Territorio Ambiente e Mobilità, nonché sindaco di Melilli, Giuseppe Carta, alla luce delle mobilitazioni sindacali sulla vicenda IAS, propone un tavolo di concertazione urgente finalizzato alla stipula di un accordo sociale a tutela dei lavoratori.
“Spetta ormai solo alla Magistratura stabilire se l’impianto di Depurazione gestito da IAS abbia inquinato in passato e continui ancora oggi ad inquinare. E purtroppo l’esperienza su procedimenti penali così complessi lascia presagire che i tempi necessari per una pronuncia definitiva sulla questione da parte dei Giudici competenti saranno lunghi. Nel ribadire dunque piena e massima fiducia nei confronti dell’operato della Procura e del Giudicante, nelle more che si ponga la parola fine all’iter giudiziario, urge porsi – con tempestività – il problema relativo alla tutela degli oltre 200 lavoratori tra dipendenti diretti dell’IAS e dell’indotto che vedono oggi incerto il loro futuro. – continua – Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Ministero Economia e Finanze, Regione, Confindustria Siracusa ed i Grandi Utenti Industriali dell’impianto IAS, sigle sindacali e Comuni di Priolo e Melilli: a prescindere dalle aule giudiziarie, serve che queste realtà dialoghino tra loro per trovare una soluzione che dia serenità ai lavoratori – afferma il Pres. Carta – Chiediamo a gran voce un accordo sociale come già anticipato e richiesto ai Grandi Utenti Industriali l’1 agosto U.S. in un incontro tenutosi presso l’Autorità Portuale di Augusta. Il bisogno di risposte, a cascata, coinvolge anche i comuni limitrofi all’impianto, che direttamente vivono il problema. Bisogna sin da ora capire ed individuare dove confluiranno i loro reflui civili Priolo Gargallo e Melilli (centro). Il gruppo consiliare MPA di Priolo Gargallo ha appena protocollato una richiesta per un consiglio comunale aperto che possa portare a possibili soluzioni”, conclude il presidente della IV Commissione Territorio Ambiente e Mobilità.

 

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