Fontane Bianche e le sue strade, la denuncia di Italia Nostra: “Incuria e degrado, che brutta cartolina!”

 Fontane Bianche e le sue strade, la denuncia di Italia Nostra: “Incuria e degrado, che brutta cartolina!”

“Una brutta cartolina di Fontane Bianche, con immagini di incuria e degrado desolanti”. Italia Nostra, attraverso la presidente Liliana Gissara, esprime tutto il proprio rammarico per quanto notato nella zona balneare di Siracusa la scorsa domenica, quando vicino ai locali che ospitano la Guardia Medica, l’occhio di Gissara si è posato sullo stato in cui versano le aiuole poste all’ingresso del presidio sanitario, con una situazione visibilmente “antigienica e indecorosa” . La presidente di Italia Nostra aggiunge che “proprio davanti a quelle aiuole c’è la fermata del bus, di cui si servono principalmente i forestieri, per lo più stranieri. Non solo pregiudicati igiene e decoro, ma anche la sicurezza, dei frequentatori del Presidio sanitario, essendo di tutta evidenza il rischio di inciampare nella grata della canaletta di scolo delle acque meteoriche del marciapiede vistosamente sporgente dal suo canonico alloggiamento, proprio in corrispondenza della scaletta di accesso”. Uno dei medici che uscivano in quel momento di fretta dal locale, secondo il racconto di Gissara, avrebbe proprio rischiato di cadere. Altro elemento posto in rilievo: “il palo della luce in corrispondenza del collo di bottiglia di Via delle Muse, pericolante, è provvisoriamente messo in sicurezza con una corda ancorata alla ringhiera di una villetta adiacente. Ancora, Via Teti, senso unico per andare a Cassibile, presenta un fondo stradale con avvallamenti, gobbe, buche, assai pericoloso e disagevole. Si consideri che può valere come via di fuga per migliaia di persone in caso di calamità o di gravi emergenze”. Ci sarebbero, inoltre, vie con cedimenti delle tracce dei sottoservizi, nonostante si tratti di “una contrada che riversa milioni di euro di IMU nelle casse del Comune. Ultima nota riguarda il paesaggio, la cui tutela sarebbe, secondo Italia Nostra, negli anni venuta meno.

 

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