Multe record in autostrada, la PolStrada: “I siracusani sottovalutano i rischi alla guida”

 Multe record in autostrada, la PolStrada: “I siracusani sottovalutano i rischi alla guida”

“I rischi alla guida sono costantemente sottovalutati”. Non è il giudizio di un qualunque automobilista di passaggio ma l’amara considerazione del comandante della PolStrada di Siracusa, Giovanni Martino. “E’ una lotta senza quartiere, ormai, quella quotidianamente intrapresa dalla Polizia Stradale al fine di contrastare i comportamenti pericolosi per la circolazione”, aggiunge dopo aver esaminato i dati relativi all’ultimo massiccio dispositivo di controlli in autostrada, tra gli svincoli di Siracusa e Cassibile.
In poche ore la Polizia Stradale di Siracusa, insieme con gli uomini dei Distaccamenti di Noto e Lentini, ha accertato una sessantina di violazioni. “Molti gli utenti che non indossavano le cinture di sicurezza ma c’era anche chi utilizzava il telefono cellulare alla guida, chi circolava sprovvisto della regolare copertura assicurativa, chi procedeva a velocità superiore a quella consentita e chi non aveva effettuato la revisione al proprio veicolo, per un totale di 213 punti decurtati dalle patenti e 4 sequestri amministrativi”, elenca il comandante Martino.
Numeri che mostrano in maniera chiara quella diffusa “superficialità” alla guida. “Da contrastare con un approccio culturale in materia di sicurezza alla guida da modificare”, spiegano dalla Stradale che annuncia controlli a cadenza periodica. In attesa del cambio di cultura, per ora lavoreranno le sanzioni. “Nessuno si diverte nel fare multe per il puro piacere di farlo. Ma occorre prendere consapevolezza che l’auto è un’arma, quando utilizzata in modo scorretto”, sottolinea ancora il comandante della PolStrada di Siracusa. Alta velocità, uso dello smartphone ed in genere la distrazione alla guida restano purtroppo – in contesto urbano come in autostrada – i pericolosi “vizi” che presentano un conto sempre più salato in provincia di Siracusa, in termini di incidenti gravi e mortali.

 

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