Noto e Palazzolo insieme per il titolo di Capitale italiana dell’Arte Contemporanea

 Noto e Palazzolo insieme per il titolo di Capitale italiana dell’Arte Contemporanea

Noto e Palazzolo Acreide hanno avanzato la loro candidatura congiunta per diventare nel 2026 Capitale italiana dell’Arte Contemporanea. È il nuovo progetto del Ministero della Cultura che tende a valorizzare, a partire dal 2026, l’arte contemporanea e il suo rapporto con il contesto urbano e territoriale.
La presentazione ufficiale della candidatura si è tenuta questa mattina, presso la Sala degli Specchi del Comune di Noto. L’evento ha visto l’intervento di numerose figure istituzionali e culturali, sottolineando l’importanza della sinergia tra le due città siciliane, entrambe patrimonio UNESCO, per promuovere l’arte contemporanea.
La conferenza si è aperta con i ringraziamenti di rito, da parte di Angelo Micciulla alle istituzioni e ai relatori presenti, evidenziando come da grandi sinergie possano nascere grandi vantaggi per il nostro territorio.
“Questo progetto – ha dichiarato il sindaco di Noto Corrado Figura – non è solo una candidatura, ma un esempio di come due territori patrimonio UNESCO possano collaborare per diventare un punto di riferimento nell’arte contemporanea a livello internazionale.” Il primo cittadino netino ha poi sottolineato l’importanza del riutilizzo e della valorizzazione di contenitori culturali come l’ex chiesa sconsacrata di Santa Chiara e i bassi di Palazzo Ducezio e Nicolaci, “luoghi che potrebbero diventare nuovi centri per l’arte contemporanea.”
Salvatore Gallo, sindaco di Palazzolo, ha evidenziato il legame storico tra le due città. “Questa candidatura sarà un faro per l’arte contemporanea, simbolo di bellezza e innovazione per tutta la Sicilia orientale”, ha dichiarato Gallo. Nadia Spada, assessore alla cultura, ha ribadito che la sinergia è la chiave di questa candidatura, un’opportunità per trasformare il patrimonio artistico in un modello di sviluppo sostenibile.
Il concetto di “Incanto”, tema centrale della candidatura, è stato poi approfondito dalla scrittrice
Alessia Denaro e dallo psichiatra Paolo Crepet, che hanno sottolineato l’importanza della bellezza in un mondo spesso oscurato dall’odio.
Laura Milani, curatrice del progetto, ha concluso l’evento evidenziando che “L’incanto non è qualcosa che si impone, ma qualcosa che nasce dentro di noi e solo poi si manifesta nel mondo. Questa candidatura è l’occasione per far scoprire l’extra-ordinarietà dei nostri territori, è un percorso di
rinascita culturale che coinvolge l’intera comunità in un processo di sviluppo sostenibile e innovativo. La strada verso il 2026 è aperta, e queste due città siciliane sono pronte a percorrerla insieme”.

 

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