Studenti pendolari, nessuna soluzione. Il sindaco di Buccheri sporge denuncia: “Interruzione di pubblico servizio”

 Studenti pendolari, nessuna soluzione. Il sindaco di Buccheri sporge denuncia: “Interruzione di pubblico servizio”

Non c’è pace per gli studenti pendolari dei comuni della provincia di Siracusa, ancora alle prese con l’impossibilità di spostarsi con i mezzi di trasporto pubblico, non ancora garantito nonostante l’anno scolastico sia iniziato ormai da settimane. Una vicenda intricata che, secondo le speranze espresse la scorsa settimana, dopo le forti proteste dei sindaci, avrebbe dovuto trovare una soluzione a partire da oggi.Questo, tuttavia, non è accaduto, tanto che il sindaco di Buccheri, Alessandro Caiazzo, convinto che ci siano tutti gli estremi per ipotizzare l’interruzione di servizio, ha sporto formale denuncia ai carabinieri. Disservizi anche a Buscemi, Cassaro, Ferla, Sortino, Solarino, Lentini, Palazzolo, Floridia, Priolo. Andrebbe meglio, invece, come del resto già emerso la scorsa settimana, a Melilli. “Migliaia di ragazzi questa mattina, in provincia di Siracusa, sono rimasti a piedi- tuona Caiazzo- senza che alcuna comunicazione sia arrivata né agli enti, né alle famiglie. Gli studenti, quindi, si sono presentati alle rispettive fermate dei bus, salvo scoprire che nessun mezzo era stato predisposto e che non avrebbero potuto raggiungere gli istituti scolastici del capoluogo. Un disservizio enorme- prosegue Caiazzo- di cui occorre che qualcuno si assuma la piena responsabilità. Visto che non è facile capire di chi sia la colpa di tutto questo in questa fase, è bene che sia la Procura della Repubblica ad appurarlo”. Caiazzo è fermamente convinto che alla base di una situazione che definisce “fortemente penalizzante, intollerabile e molto grave” ci siano precise volontà politiche. Il riferimento è ad un presunto braccio di ferro tra la Regione e le aziende di trasporto pubblico siciliane, prima fra tutte Ast, che lamenta l’insufficienza di mezzi e conducenti e così spiega l’impossibilità di garantire il servizio. Dopo una serie di passaggi, prima interlocutori, poi formali, il servizio è stato affidato ad altre aziende private, evidentemente, fino ad oggi, senza alcuna soluzione concreta. Sul piede di guerra il deputato regionale Tiziano Spada, che intende portare nuovamente il tema, già da domani,in commissione Ambiente, Territorio e Mobilità dell’Ars, che ha affrontato la questione nelle scorse settimane,quando il deputato regionale e sindaco di Melilli, Peppe Carta ha convocato i vertici dell’Azienda Siciliana Trasporti e dell’assessorato per discutere dell’interruzione delle tratte della provincia di Siracusa. Da quell’approfondimento era emersa la necessità di revocare l’incarico ad Ast per affidarlo ad altri gestori privati attivi in Sicilia. “Inaccettabile- ribadisce Spada- che a fare le spese di una questione politica siano i ragazzi e le loro famiglie, a cui è doveroso assicurare il servizio”.

 

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