Ribaltone a Solarino, il Cga “re-insedia” il Consiglio comunale e condanna la Regione

 Ribaltone a Solarino, il Cga “re-insedia” il Consiglio comunale e condanna la Regione

Colpo di scena all’ultimo atto. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Siciliana ha accolto il ricorso presentato da sei consiglieri comunali di opposizione di Solarino, dichiarati decaduti insieme al resto dell’assise con provvedimento di scioglimento emesso a seguito delle dimissioni dei colleghi di maggioranza. Ribaltato il pronunciamento del Tar dello scorso mese di luglio.
Il Cga ha annullato il contestato decreto regionale di scioglimento, quindi viene reintegrato il Consiglio comunale di Solarino. Regione e Comune dovranno inoltre pagare le spese del doppio grado di giudizio, quantificate in 4mila euro.
Secondo i ricorrenti, il Presidente della Regione ha erroneamente ritenuto di trovarsi innanzi ad un caso in cui – per effetto delle contestuali dimissioni – era venuta meno la “maggioranza assoluta” dei consiglieri comunali assegnati all’Ente, con conseguente impossibilità di ricostituire il “quorum strutturale” del consesso. Ma a Solarino i consiglieri comunali sono 12 e le dimissioni di sei consiglieri non rappresentano la maggioranza assoluta. Inoltre, non vi sarebbe il requisito della contestualità delle dimissioni perchè “le dimissioni da consigliere per opzione alla carica di assessore” non rientrerebbero nella fattispecie prevista. Tesi accolte dal Cga e che chiudono – al momento – una vicenda “complessa” secondo gli stessi giudici.
“Da uomo delle istituzioni, rispetto la sentenza”, commenta il sindaco di Solarino, Giuseppe Germano. “Certo, è una sentenza in controtendenza rispetto agli ultimi 25 anni di giurisprudenza. Valuteremo insieme ai legali come eventualmente muoverci”.

 

Potrebbe interessarti