PAC 2000A Conad, un esempio di crescita nel Centro-Sud: presentati i risultati dello studio di impatto sui territori
La Grande Distribuzione Organizzata (GDO) in Italia, e in particolare nel Centro-Sud, sta affrontando molteplici sfide per mantenere la sua attrattività e competitività in uno scenario di poli-crisi a livello nazionale e internazionale.
In questo contesto, PAC2000A Conad si afferma come un attore fondamentale per lo sviluppo economico, sociale e occupazionale del Paese e del tessuto produttivo locale delle 5 Regioni in cui opera, ovvero Umbria (dove la Cooperativa è nata oltre 50 anni fa), Lazio, Campania, Calabria e Sicilia. Lo studio realizzato da The European House – Ambrosetti, presentato ieri a Roma nella cornice della Sala Capitolare del Senato della Repubblica(e in diretta streaming) e dibattuto in panel e tavole rotonde di discussione da 12 relatori, evidenzia come la Cooperativa stia contribuendo alla crescita e allo sviluppo sostenibile del Centro-Sud con una serie di risultati rilevanti.
Nel 2023, PAC2000A Conad ha raggiunto un fatturato alle casse di oltre€7 miliardi, frutto di un tasso di crescita medio annuo pari al +11,6% nell’ultimo quinquennio,sovraperformando tutti i benchmark di settore e territoriali. Grazie a questo percorso di crescita, negli ultimi anni la Cooperativa ha scalato posizioni nella classifica delle principali aziende italiane industriali e di servizi per dimensione economica, attestandosi oggi al 37° postoper fatturato a livello nazionale e nella top-10 delle aziende con sede legale nelle 5 Regioni in cui opera.
“Il nostro successo nasce dall’essenza cooperativa e dal legame profondo con i nostri 1.083 soci. Siamo partiti in pochi, con grandi sogni e risorse limitate, ma il vero segreto è sempre stato credere nelle persone e nel loro potenziale. In questi 50 anni, grazie alla dedizione e al senso di appartenenza di tutti, siamo riusciti a crescere costantemente. Puntando su innovazione e formazione, abbiamo creato valore per i territori, rimanendo fedeli alla nostra missione di crescita condivisa e sostenibile”, ha dichiarato Danilo Toppetti, AmministratoreDelegato di PAC 2000A Conad.
Dallo studio emerge come PAC2000A Conadsvolga anche un ruolo cruciale nello sviluppo delle filiere agroalimentari nazionali e locali: gli acquisti del “sistema PAC2000A” (inteso come la somma di Cooperativa e soci) hanno attivato filiere di fornitura per €5,4 miliardi nel 2023. Per effetto delle interdipendenze settoriali, tale contributo si sostanzia in un impatto diretto, indiretto e indotto della Cooperativa nel Paese in termini di Valore Aggiunto (misura che equivale al contributo al PIL) e occupazione.
“Nel 2023, PAC 2000A ha attivato oltre 25.000 fornitori in Italia, con un focus sulle cinque regioni in cui operiamo, sostenendo le filiere del Made in Italy agroalimentare, contribuendo alla valorizzazione dell’eccellenza italiana e al rafforzamento del tessuto produttivo locale. Questo ruolo di leader nel Centro-Sud supporta concretamente le PMI, che tra il 2020 e il 2023 sono cresciute per ricavi e Valore Aggiunto in media il doppio rispetto a quelle non fornitrici, con una crescita occupazionale otto volte superiore. Questo dinamismo economico si traduce in un impatto significativo sul PIL nazionale, pari allo 0,4%, con un contributo di 7,3 miliardi di euro nel 2023, dimostrando l’importanza strategica del nostro modello di sviluppo”, ha aggiuntoFrancesco Cicognola, Direttore Generale di PAC 2000A Conad.
L’impatto occupazionale di PAC2000A Conad nel Paese è altrettanto rilevante: nel 2023 ha attivato 91mila posti di lavorodiretti, indiretti e indotti, pari allo 0,4% dell’occupazione italiana. Di questi, oltre 64mila sono stati attivati nelle Regioni di operatività.
“Nel progettorealizzato da TEHA applicando la metodologia proprietaria dei 4 Capitali emergono una molteplicità di ricadute generate da PAC2000AConad, che la affermano come capo-filiera del tessuto agroalimentare locale nelle Regioni del Centro-Sud”, ha affermato Valerio De Molli, Managing Partner & CEO The European House – Ambrosetti e TEHA Group. “L’impatto diretto-indiretto-indotto generato dalla Cooperativa nelle 5 Regioni dove opera vale oltre lo 0,7% del PIL territoriale e quasi l’1% dell’occupazione totale attivata. Un impatto davvero significativo per un singolo operatore, che si sostanza anche attraverso costanti investimenti negli anni: dal 2018 a oggi le risorse investite da PAC2000A Conadammontano a circa €600 milioni.”
I risultati sono stati presentati e discussi da Valerio De Molli e Danilo Toppetti in un primo panel dedicato allo studio dei 4 Capitali e alla storia della Cooperativa, per poi essere dibattuti in tavole rotonde composte dai più rappresentativi stakeholder legati all’ecosistema PAC2000A Conad, a una platea composta da 150 partecipanti in Senato (oltre ai videocollegati in streaming).
Nella prima tavola rotonda il Direttore Generale, Francesco Cicognola, ha avuto l’occasione di discutere di alcune delle più importanti evidenze lungo i 4 capitali (economico, sociale, cognitivo, ambientale) insieme a Unicredit – partner finanziario che sta supportando la transizione a investimenti ESG della Cooperativa, nella figura di Massimo Catizone (Global Head of ESG Advisory), al Presidente di Farchioni Olii, Pompeo Farchioni, con cui PAC2000A Conad ha stretto un solido rapporto di collaborazione pluriennale che ha permesso una crescita condivisa, e alla più rappresentativa realtà del terzo settore che lotta contro lo spreco, ovvero Banco Alimentare, nella figura del Direttore Generale Salvatore Maggiori.
Il panel seguente ha visto il Presidente di Conad nazionale Mauro Lusetti dibattere insieme a 5 referenti istituzionali di alto profilo delle Regioni di operatività di PAC2000A Conad delle sfide e prospettive dei territori e del contributo di un attore di questa rilevanza per indirizzare alcuni temi chiave come l’occupazione, l’erogazione di servizi di prossimità e capillarità al consumatore e la tutela del loro potere d’acquisto. Da sottolineare la presenza della Presidente di Regione Umbria, Donatella Tesei, e di Regione Calabria, Roberto Occhiuto.
L’evento si è concluso con l’intervento istituzionale del ViceMinistro del Ministero delle Imprese e Made in Italy Valentino Valentini, che dal suo osservatorio ha sostanziato il ruolo cruciale di settori come la GDO e di operatori come PAC2000A Conad per la valorizzazione del Made in Italy agroalimentare, pilastro della competitività e dell’attrattività del Paese.