Classifica dei migliori ospedali italiani: il Trigona di Noto “promosso” per l’area muscolo-scheletrica

 Classifica dei migliori ospedali italiani: il Trigona di Noto “promosso” per l’area muscolo-scheletrica

L’ospedale Trigona di Noto tra i migliori ospedali italiani per l’area muscolo-scheletrica. La struttura sanitaria della zona sud della provincia di Siracusa figura tra i 14 ospedali italiani che nel 2023 hanno superato il 75 per cento di interventi effettuati entro le 48 ore, trend rispettato anche nei tre anni precedenti.
Quella relativa al Trigona (Ospedale Unico Avola-Noto) è l’unica menzione di strutture sanitarie pubbliche della provincia. Sono i dati che emergono dall’ultimo rapporto Agenas, l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, che rappresenta una fotografia puntuale dell’assistenza sanitaria. Il dato nazionale parla di un incremento delle ospedalizzazioni, quasi 8 milioni , che rappresenta del resto un dato in linea con il periodo prepandemico, sia per i ricoveri urgenti sia per quelli programmati e diurni.Tra le realtà siciliane, spicca, per fare solo un esempio, anche Palermo, con il Civico, per la tempestività degli interventi di angioplastica coronarica.
Il Programma Nazionale Esiti ha realizzato il monitoraggio delle performance assistenziali di 1.363 ospedali italiani, pubblici e privati, focalizzando l’attenzione su alcuni ambiti cruciali per la salute dei cittadini. La pubblicazione del report annuale rappresenta un termometro importante, che fornisce dati certi in termini di appropriatezza e qualità delle cure erogate nell’ambito del servizio sanitario nazionale. Serve – secondo quanto l’Agenzia spiega- anche per identificare le strutture con criticità. “L’edizione 2024 del PNE fa riferimento all’attività assistenziale effettuata nell’anno 2023 da 1.363 ospedali pubblici e privati, e a quella relativa al periodo 2015-2023 per la ricostruzione dei trend temporali. Sono stati calcolati complessivamente 205 indicatori, di cui: 180 relativi all’assistenza ospedaliera (70 di esito/processo, 88 di volume e 22 di ospedalizzazione) e 25 relativi all’assistenza territoriale, valutata indirettamente in termini di ospedalizzazione evitabile (14 indicatori), esiti a lungo termine (7) e accessi impropri in pronto soccorso (4). Rispetto all’edizione 2023 sono stati inseriti 10 nuovi indicatori, tutti relativi all’ambito ospedaliero”. Le migliori strutture italiane, secondo i risultati emersi, sono l’Azienda ospedaliero-universitaria Careggi di Firenze, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria delle Marche di Ancona e l’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano. La Sicilia, nonostante il ben noto e storico gap, secondo quanto ha evidenziato il direttore dell’Agenas, Domenico Mantoan, “ha fatto un buon balzo in avanti. Si vede che l’impegno profuso sta dando i suoi risultati”.

 

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