Nuovo ospedale, le reazioni della politica. Scerra e Gilistro (M5S): “Occhi aperti per evitare sorprese”

 Nuovo ospedale, le reazioni della politica. Scerra e Gilistro (M5S): “Occhi aperti per evitare sorprese”

La giunta regionale, nella giornata di ieri, ha approvato la delibera con cui si assicura l’intera copertura finanziaria di 372 milioni di euro per la realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa. Vengono assegnati, quindi, altri 24 milioni di euro che si vanno ad aggiungere ai 300 milioni già vincolati dalla Regione con fondi ex art. 20 legge 67/88 e ai 48 milioni assicurati dall’Asp di Siracusa.
“Ora che la Regione ha finalmente deliberato la totale copertura finanziaria necessaria per la costruzione del nuovo ospedale di Siracusa, saremo vigili a Roma sulla rapida emissione del necessario parere da parte del Ministero della Sanità. Bisogna accelerare per recuperare il tempo perduto e arrivare velocemente all’approvazione del progetto definitivo, in modo da permettere al commissario straordinario di aprire la fase che condurrà all’attesa cantierabilità dei lavori di costruzione. Terremo gli occhi ben aperti per evitare sorprese dell’ultimo minuto che possano, ancora una volta, allontanare il traguardo dovuto ai siracusani. Ed a tal proposito, riteniamo sia interesse di tutti lavorare per una proroga del mandato a titolo gratuito dell’attuale commissario straordinario, Guido Monteforte, che ha dimostrato competenza e caparbietà in scelte difficili assunte con guida sicura ed in spirito di leale collaborazione con tutta la deputazione politica aretusea, proprio come il ruolo e la vicenda richiedono”. Così il parlamentare Filippo Scerra e il deputato regionale Carlo Gilistro, entrambi del Movimento 5 Stelle, sull’iter che deve condurre alla realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa.
Proprio Scerra, nei giorni scorsi, ha depositato alla Camera un emendamento con cui chiede la proroga del mandato al commissario straordinario Monteforte, il cui attuale incarico scadrà a dicembre. “Sarebbe un errore cambiare proprio ad un passo dall’avvio della fase definitiva, rischiando così di dover ripartire da due o tre caselle indietro in un percorso invece sbloccato e ben avviato da Monteforte”, le parole di Scerra.

 

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