Murata ogni via di accesso all’ex Casa del Pellegrino, verso soluzione extragiudiziaria del contezioso

 Murata ogni via di accesso all’ex Casa del Pellegrino, verso soluzione extragiudiziaria del contezioso

Si è sbloccata la pluriennale impasse che ha condotto all’attuale stato di abbandono della ex Casa del Pellegrino. Il Comune di Siracusa da una parte e l’ente Santuario Madonna delle Lacrime hanno seppellito l’ascia di guerra – dopo un contenzioso in varie aule di giustizia – ed hanno finalmente ritrovato la via del dialogo. Una conclusione di buon senso, nonostante gli screzi del passato, che denota anche la capacità di mettere l’interesse cittadino davanti ad ogni altro tema. Certo, anche la convocazione da parte del prefetto Signer ha notevolmente contribuito nello spingere le parti in causa a provare la carta della soluzione extra-giudiziale.
La strada è ancora lunga, ma i primi segnali si vedono. Ad esempio, quest’oggi la Polizia Municipale ha operato un nuovo sgombero, perlustrando l’interno dell’edificio purtroppo vandalizzato e diventato casa di disperati. Completa questa operazione, sono stati murati tutti gli ingressi del pianterreno, in modo da rendere pressochè impossibile a chiunque l’ingresso in quella che una volta fu la Casa del Pellegrino, immobile comunale concesso in comodato d’uso gratuito all’ente Santuario proprio per l’accoglienza di fedeli e devoti. Poi la nascita dell’Hotel del Santuario, con precise finalità, e quindi la fine di quell’esperienza gestionale che fu anticamera del contenzioso con Palazzo Vermexio, proprio all’alba di un tentativo di rilancio.
L’intesa di massima tra le parti – secondo indiscrezioni – vedrebbe il Comune di Siracusa dare esecuzione a quanto disposto dal Cga circa la validità del comodato d’uso e la disponibilità del bene da parte dell’ente Santuario Madonna delle Lacrime. Quindi Palazzo Vermexio dovrebbe sospendere il provvedimento con cui lo aveva invece dichiarato decaduto. In cambio, l’ente Santuario della Madonna delle Lacrime si sarebbe impegnato a destinare l’ex Casa del Pellegrino a finalità di accoglienza e turismo religioso, ma senza dare vita ad una vera e propria attività di business alberghiero.
Sullo sfondo, resta anche l’interesse parziale dell’Asp di Siracusa che avrebbe avviato sondaggi per una sorta di “affitto” di un piano dell’edificio per ospitare temporaneamente alcuni reparti del vicino Umberto I, presto oggetto di corposa attività di ristrutturazione. Ed anche questa, per quella struttura tristemente in abbandono, sembra tutto sommato una buona notizia.

 

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