Una Carta dei servizi contro la solitudine delle donne vittime di violenza

 Una Carta dei servizi contro la solitudine delle donne vittime di violenza

“La presentazione della “Carta dei servizi contro la violenza sulle donne” rappresenta un passo fondamentale per diffondere un messaggio chiaro e necessario: esiste una via d’uscita. Vogliamo promuovere questa cultura, soprattutto tra i giovani, affinché ogni donna vittima di violenza sappia che non è sola”. A dirlo è l’assessore alle Politiche sociali, Marco Zappulla, al termine dell’incontro che si è svolto questa mattina nella sala A dell’Urban Center con Adalgisa Cucè, responsabile del Coordinamento violenza di genere dell’Asp di Siracusa. Il documento contiene informazioni utili sul percorso di fuoriuscita dalla situazione di difficoltà in cui molte donne possono venire a trovarsi, con indicazioni dei servizi sanitari (a partire dall’accoglienza in codice rosa presso il pronto soccorso) di quelli comunali e del privato sociale esistenti sul territorio che, a vario titolo, si occupano del contrasto alla violenza di genere. Inoltre, si possono trovare riferimenti agli aspetti normativi e delle tutele in ambito lavorativo.
La Carta è dedicata in particolare alle giovani generazioni affinché possano aiutare le donne a trovare la forza e gli strumenti idonei per uscire dalla spirale della violenza. Pertanto, si pone come guida per riconoscere le principali dinamiche di genere in famiglia, sul lavoro, nelle relazioni sociali e in rete, così da trovare idonee misure di prevenzione, aiuto e supporto. L’incontro, proiettato sull’ascolto dei ragazzi, ha sortito una partecipazione attiva ed è stato ricco di interessanti spunti di riflessione da parte degli studenti delle quarte classi dell’istituto “Quintiliano”.
“La Carta – ha aggiunto Zappulla – offre un quadro completo e dettagliato dei servizi messi a disposizione dalle istituzioni, fornendo strumenti concreti per aiutare le donne a uscire dalla spirale della violenza. Grazie al supporto di professionisti qualificati e di reti istituzionali affidabili, è possibile superare la paura e intraprendere un percorso verso la libertà e la sicurezza. Come Amministrazione, ci impegniamo a rafforzare questa rete di servizi e a sensibilizzare l’intera comunità su un tema che riguarda tutti. Ogni donna – ha concluso l’assessore Zappulla – deve sentirsi tutelata, ascoltata e accompagnata verso una nuova vita, libera da ogni forma di violenza. Un ringraziamento particolare va ad Adalgisa Cucè e ad Emanuela Giuffrida, dell’Urp dell’Asp, per l’eccezionale lavoro svolto in questa direzione”.

 

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