Omicidio a Siracusa, l’avvocato del 16enne arrestato: “Non è un piccolo boss”

 Omicidio a Siracusa, l’avvocato del 16enne arrestato: “Non è un piccolo boss”

“Il ragazzino è sotto shock. Non è un piccolo boss, come qualcuno lo ha disegnato. E’ vero, il padre è in carcere ma lui è avulso dalle dinamiche criminali. Studia, gioca a pallone, esce con la fidanzata. La sua è una vita ordinaria”. Sono le parole di Giorgio D’Angelo, l’avvocato che difende il 16enne arrestato nelle indagini lampo sull’omicidio di Christian Regina, avvenuto in una palazzina di via Italia, a Siracusa.
Il giovane ha subito collaborato con gli investigatori. “Immediatamente dopo i fatti, mi ha avvisato e ci siamo presentati in Questura. Ha fornito la sua versione e la ribadiremo domani, in occasione dell’interrogatorio di convalida. In attesa dei riscontri che saranno forniti dall’autopsia, posso solo dire che non è andata esattamente come scritto sui giornali”, dice ancora l’avvocato D’Angelo. Nessuno schiaffo, nessun dissapore familiare lascia quindi intendere il legale. Resterebbe dunque da chiarire il movente, cosa insomma abbia generato il tragico epilogo.
Nella prima ricostruzione, riportata anche in una nota stampa della Procura dei Minori di Catania, “il minore sarebbe sopraggiunto sui luoghi e, lungo le scale, avrebbe incontrato il 40enne in stato di forte alterazione alcolica. Fronteggiandolo, lo feriva mortalmente”.
Il lavoro degli inquirenti si concentra adesso sulla esatta ricostruzione di azioni e movimenti dei due. Anche sulla base di alcune testimonianze, fornite da inquilini della palazzina in cui si è consumato il delitto. Ed in attesa degli esiti dall’esame autoptico che oggi dovrebbe essere disposto.

 

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