Il parcheggio di via Damone va chiuso, arriva il chiarimento del Rup: “E’ area destinata al verde pubblico”

 Il parcheggio di via Damone va chiuso, arriva il chiarimento del Rup: “E’ area destinata al verde pubblico”

“Il parcheggio di via Damone va subito inibito ai veicoli in sosta e utilizzato come area a verde, come previsto dal piano regolatore generale e dal progetto di riqualificazione dell’area Tisia-Pitia”.
Il Responsabile Unico del Procedimento relativo ai lavori di riqualificazione della zona Tisia-Pitia, Paolo Rizzo conferma il sospetto avanzato dai consiglieri comunali Ferdinando Messina e Ivan Scimonelli.
Alla loro interrogazione ha risposto l’ingegnere che nel frattempo ha preso il posto del precedente Rup Giuseppe Di Guardo, oggi in quiescenza. Il funzionario, nella risposta esposta al consiglio comunale, ripercorre la vicenda fin dall’approvazione del progetto per la riqualificazione dell’area Tisia-Pitia, nel 2010.
Per “salvare” il parcheggio, attualmente in uso, secondo il responsabile unico del procedimento “laddove ritenuto necessario si potrà avviare un procedimento di variazione della destinazione urbanistica ai sensi delle vigenti normative urbanistiche”. La risposta all’interrogazione di Messina fa anche riferimento ad una delibera di giunta, con cui l’esecutivo municipale prendeva atto del fatto “che il progetto prevede la realizzazione di un’area a servizi, da destinare a verde pubblico, ricadente su una superficie interessata da aree di proprietà privata e che, pertanto, ai fini dell’esproprio, è stato dato avvio al procedimento di pubblica utilità” per un ammontare di 350 mila euro circa. “I lavori eseguiti risultano conformi ai progetti (definitivo ed esecutivo) approvati ,compresi quelli di realizzazione di un’area a servizi, da destinare a verde pubblico, quanto a modalità esecutive (pavimentazione drenante, semina di prato e messa a dimora di alberature) e pertanto non costituiscono variante urbanistica”. Segue, però un chiarimento. “Quanto alla destinazione a parcheggio nella medesima area – precisa Rizzo – non è prevista negli allegati progettuali, né mai realizzata. Fatta salva la temporanea eventuale maggiore fonte di inquinamento e di disturbo alla quiete degli abitanti della zona con la sosta di alcune autovetture-la conclusione- l’ufficio Mobilità e Trasporti è invitato ad inibire la sosta di autovetture ed ai mezzi di locomozione con la chiusura dei varchi di accesso all’area in questione, per ripristinare la destinazione di area a servizi destinata a verde pubblico anche con la messa a dimora di ulteriori alberi”.

 

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