Il surrealismo nella sua cruda realtà in scena con “Il Cortile” al Teatro Massimo di Siracusa

 Il surrealismo nella sua cruda realtà in scena con “Il Cortile” al Teatro Massimo di Siracusa

Il surrealismo nella sua cruda realtà della compagnia Scimone-Sframeli andrà in scena venerdì 10 gennaio alle ore 21 al Teatro Massimo di Siracusa. Lo spettacolo rientra nel cartellone “NuovoTeatro” dedicato alla drammaturgia contemporanea e tra i titoli non poteva mancare “Il Cortile”, premio Ubu 2004 come “Nuovo testo italiano”. Lo spettacolo, datato 2003, ha il grande pregio di mettere in scena ironia, riso e riflessione che si inseguono tenendo alta l’attenzione dello spettatore. In una sorta di discarica, tra spazzatura e vecchie motociclette è ambientato lo spettacolo, tanto crudo quanto poetico. Peppe, Tano e Uno non hanno più la cognizione del tempo, ma ancora tanta voglia di vivere. Sono solo tre uomini-bambini con i loro piccoli gesti, con il bisogno d’ascoltarsi, con il gusto del gioco. Disperati all’apparenza, nel loro cortile nessuno può togliergli il piacere di giocare. Non sappiamo da dove vengono, né quale rapporto li leghi. Vivono in una decadenza che non è solo fisica ma nonostante tutto guardano al futuro tra malinconia e speranza. Lo spettacolo alterna crudele astrazione e poetico realismo, innesta le domande più aspre del presente nelle piccole ossessioni della quotidianità, con un ritmo comico e una precisione che non lasciano scampo. La regia è di Valerio Binasco, la scena e i costumi di Titina Maselli mentre il disegno luci di Beatrice Ficalbi. Sul palco accanto a Spiro Scimone, lo straordinario Francesco Sframeli e Gianluca Cesale. La pièce ha avuto grande fortuna negli anni sia in Italia che all’estero, messa in scena da una delle compagnie più longeve e sperimentali che il Paese conosca per quanto riguarda la nuova drammaturgia. I loro spettacoli sono stati rappresentati nei festival europei più prestigiosi, tra i quali il Festival d’Automne à Paris, il Kunsten Festival des Arts di Bruxelles, il Festival de Otoño a Madrid, Il Festival internazionale di Rotterdam, solo per citarne qualcuno. I testi sono stati tradotti in francese, inglese, tedesco, greco, spagnolo, portoghese, norvegese, croato, sloveno, danese e messi in scena in Francia, Germania, Portogallo, Spagna, Scozia, Grecia, Croazia, Slovenia, Svizzera, Belgio, Norvegia, Danimarca, Brasile, Cile, Venezuela. Il duo ha diretto e interpretato il film “Due amici”, vincitore del Leone d‘oro come miglior opera prima alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2002 e candidato come miglior opera prima 2002 al Premio David di Donatello, Nastri d’argento, European film awards. Lo spettacolo, oltre la Compagnia Scimone-Sframeli, vede la coproduzione della Fondazione Orestiadi Gibellina, del Festival D’Automne À Paris, del Kunsten Festival des Arts de Bruxelles, e del Théâtre Garonne De Toulouse. Una occasione imperdibile per assistere ad uno spettacolo di qualità, con una compagnia tra le migliori in Italia e apprezzate in tutto il mondo, in cui la trama e la parola restano nel cuore.

 

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