Lavori “antiallagamento” nelle zone balneari, corsa contro il tempo per salvare i 5 mln del Pnrr

 Lavori “antiallagamento” nelle zone balneari, corsa contro il tempo per salvare i 5 mln del Pnrr

Corsa contro il tempo per non perdere i 5 milioni di euro di cui il Comune di Siracusa è destinatario per i lavori di sistemazione dell’inadeguato sistema di accumulo di acque delle contrade marine Fanusa, Arenella e Fontane Bianche, messe in ginocchio diverse volte, a causa di intense ondate di maltempo da cui sono derivati importanti allagamenti, che sono arrivati ad isolare famiglie all’interno delle proprie abitazioni per diversi giorni. In quelle circostanze è emersa l’inadeguatezza dei canali di raccolta dell’acqua piovana, alcuni danneggiati, altri da realizzare ex novo. Tra gli eventi che hanno causato maggiori danni, figura sicuramente il ciclone dell’ ottobre 2021, che si è protratto per diversi giorni, causando “danni gravissimi, in tutto il territorio comunale, urbano ed extraurbano, con la successiva esondazione dell’Anapo”. Nel 2022, altra batosta, a causa di consistenti piogge, che a fine novembre, accompagnate da forti raffiche di vento, hanno arrecato seri problemi al territorio. A determinare un ulteriore aggravamento della situazione è stato, nel 2023, il ciclone Helios , con il violento e persistente nubifragio con carattere alluvionale, l’esondazione nuovamente dell’Anapo, del torrente Mortellaro. Con il Pnrr, il ministero dell’interno ha stanziato delle somme per le opere pubbliche e la messa in sicurezza del territorio. L’amministrazione comunale ha presentato un progetto da 5 milioni di euro e ottenuto l’ok del ministero. Ci sono, tuttavia, delle tempistiche da rispettare. Nel dettaglio significa: affidamento lavori entro venti mesi dalla data di pubblicazione del Decreto sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana; termine intermedio del 30 settembre 2025 entro il quale i Comuni beneficiari dovranno aver realizzato almeno il 30 per cento delle opere; completamento con tanto di collaudo entro marzo 2026. Si rende necessaria un’accelerazione di rilievo. C’è il parere della conferenza dei servizi ma non ancora il progetto esecutivo. Il Comune deve, tuttavia, subito prenotare le somme, se non vuol perdere il finanziamento. Un’urgenza che nei giorni scorsi ha condotto intanto al primo passo del 2025: una determina con cui si adotta il verbale di conclusione positiva della conferenza dei servizi. “Scartoffie”, che tuttavia diventano fondamentali per poter passare quanto più velocemente possibile all’indizione della necessaria gara d’appalto.

Immagini: repertorio, abitazioni allagate dopo il Medicane Apollo del 2021 nelle contrade marine

 

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