Rompicapo Commissione Sanità, ancora senza presidente. Politica non trova l’equilibrio

 Rompicapo Commissione Sanità, ancora senza presidente. Politica non trova l’equilibrio

Sembra assumere la connotazione di un “caso” politico quello della Terza Commissione consiliare, che si occupa, tra gli altri aspetti, di Attività Produttive, Igiene Urbana, Ambiente e Sanità. Da tempo senza presidente, la commissione è da mesi al centro di un tira e molla che questa mattina avrebbe potuto condurre all’elezione del nuovo presidente. Il più accreditato sembrava Damiano De Simone, di Forza Italia. Non sono bastati sei voti per lui (e una scheda bianca), eppure il presidente del consiglio comunale, Alessandro Di Mauro aveva inviato una diffida formale. E’ parsa significativa l’assenza dei componenti del Mpa, gruppo consiliare di cui lo stesso Di Mauro è esponente.
Neanche la diffida e l’appello sono bastati. – commentano i gruppi consiliari PD, Forza Italia, Insieme e il consigliere Burti componente del gruppo misto – I consiglieri presenti erano quelli appartenenti ai gruppi di opposizione: Cosimo Burti, Sara Zappulla, Ivan Scimonelli, Damiano De Simone, Ferdinando Messina, Franco Zappalà e Giuseppe Casella, unico della maggioranza. Ancora una volta chi detiene la maggioranza politica e numerica in aula ha dimostrato irresponsabilità e spregiudicatezza nel garantire il corretto funzionamento delle commissioni.
Siamo stanchi di vedere una commissione di studio e controllo ostaggio degli equilibri interni di una maggioranza talmente fragile da non riuscire ad eleggere una presidenza. Si sta sacrificando, sull’altare delle insofferenze interne ai gruppi consiliari di maggioranza,il lavoro su Servizi pubblici, Ambiente, Igiene e Sanità, Attività Produttive e Sviluppo economico.
Dal 23 ottobre la Terza commissione non ha più un presidente, il 6 dicembre ha celebrato l’ultima convocazione. In questi mesi non ha proceduto con nessuna attività ispettiva, non ha elaborato atti politici, non ha studiato nessuna proposta.
Condanniamo il disinteresse con cui si sta gestendo questa crisi ma non ci stupisce: nessuno a Palazzo Vermexio ha interesse ad incoraggiare il lavoro del consiglio comunale, nessuno vuole mettere i consiglieri e le consigliere nella condizione di esercitare le proprie funzioni al meglio, nessuno garantisce alla città strumenti per comprendere cosa avviene. La commissione dovrà probabilmente aspettare il rimpasto per avere una presidenza ma è un vero peccato che la città non possa più aspettare”, concludono.

 

Potrebbe interessarti