Caso a Priolo: "soldi per tacere sulle malattie"
“Soldi per tacere sulle malattie” e si riaccendono i riflettori sulla zona industriale di Siracusa. Il caso nasce da un articolo pubblicato in prima pagina da La Repubblica-Palermo. La redazione siciliana del quotidiano romano rilancia la denuncia di alcuni operai.Un ‘uomo, oggi in pensione e malato di tumore, parla di maxi-liquidazione per lasciare il lavoro dietro accettazione di una sorta di clausola contrattuale con cui si accetterebbe di “tacere” ogni eventuale correlazione tra la patologia e il tipo di lavoro svolto nell’azienda.
“Fosse vero, sarebbe una bomba”, commenta a freddo il segretario generale della Cisl Siracusa, Paolo Sanzaro. “Ho letto l’articolo, noi non avevamo mai sentito cose di questo tipo. Come sindacato, sapevamo di incentivi per accompagnare alla pensione o incentivare il ricambio generazionale”.
Non tocca certo adesso ai sindacati indagare per verificare le situazioni pubblicamente denunciate nell’articolo di Lorenzo Tondo. “Ma questo non significa che non avremo massima attenzione alla vicenda. Cercheremo di rintracciare questi lavoratori e avere ulteriori elementi. Però dobbiamo evitare di commettere l’errore di fare di tutta l’erba un fascio gettando la croce addosso a tutta l’area industriale o ignorare l’accaduto, qualora fosse provato”.