Siracusa. Una serra sperimentale tecnologica ed ecologica, siglato il protocollo per realizzarla
Firmato questa mattina alla Camera di Commercio il protocollo operativo per la realizzazione di una serra sperimentale ad alto contenuto tecnologico, per l’abbattimento dell’assorbimento energetico ed idrico, e per il potenziamento della capacità produttiva. Si tratta di un’iniziativa promossa dall’ente camerale nell’ambito del progetto del Fondo Perequativo 2012-2013 Green Economy , con la collaborazione di Anfea di Napoli e dell’associazione nazionale Fisica e Applicazioni, oltre ai consorzi universitari di Noto e del Mediterraneo Orientale. Lo scopo è quello di promuovere e sviluppare l’istruzione universitaria e la ricerca applicata nell’area sud-orientale della Sicilia mediante l’istituzione di strutture universitarie, corsi di laurea, master e corsi di alta formazione. Partner anche l’organizzazione FARO (Igp Pachino) di Portopalo, che raccoglie circa 100 produttori agricoli e che opera nell’area sud-orientale della Sicilia; la Banca di Credito Cooperativo di Pachino, l’Unifidi. L’accordo siglato prevede che il Cumo e l’ANFeA mettano a disposizione l’attività di progettazione scientifica della sperimentazione e attiva la relativa informazione e formazione alle imprese del settore e i propri tecnici per l’attività di supervisione scientifica, l’estrazione di dati modellabili sulla sperimentazione di che trattasi e l’attività di divulgazione sulla stessa, anche con l’accompagnamento di visite guidate e stage dimostrativi rivolti alle scuole, ai produttori agricoli, tecnici, ed operatori del settore. L’OP FARO, invece, si impegna a realizzare a Portopalo, sul terreno di propria disponibilità sulla Strada provinciale Pachino-Maucini Km 6,4, la serra di 1000 mq, secondo la progettazione messa a disposizione dal CUMO con la collaborazione dell’ANFeA. Sempre l’OP FARO provvederà a sostenere le spese per i materiali costruttivi e la tecnologia innovativa, fino ad una spesa massima di 100 mila euro. La Camera di Commercio stanzia 25 mila euro euro a valere sui fondi del progetto cod. 221 “Green Economy”, Fondo Perequativo 2011/2013 a titolo di compartecipazione alle spese che l’OP FARO sosterà per la realizzazione della serra sperimentale.La BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI PACHINO si impegna a istruire ad istruire con iter accelerato un intervento di finanziamento al miglior tasso di mercato in favore della OP FARO. Unifidi, infine, garantirà il rilascio di garanzia in favore dell’OP FARO per l’operazione di finanziamento, apponendo propria garanzia rafforzata nella misura del 70%, in forza dell’accesso, autorizzato dalla Camera di Commercio, al Fondo di Rotazione 2009 per tale finalità. Il progetto dovrebbe consentire di ridurre i costi di produzione grazie all’eliminazione dell’utilizzo di concimi, la riduzione del trattamento per le muffe ed i marciumi, l’eliminazione dei costi della preparazione del terreno, essendo utilizzati substrati artificiali, garantendo un risparmio idrico e una maggiore facilità di riciclaggio del materiale, anche attraverso il riutilizzo della fibra di cocco.