Siracusa. Il Parco Archeologico? Per Green Italia/Verdi non esiste
Il parco archeologico di Siracusa “non esiste”. Ne sono certi i responsabili di Green Italia/Verdi che, alla lettura del decreto dello scorso 3 maggio, fanno notare come emergerebbe la mancanza “di determinati passaggi istituzionali”. Gli esponenti del partito ambientalista hanno consultato online il decreto “tanto osannato dall’assessore Sgarlata e siamo rimasti stupiti”. Si tratta del decreto di istituzione del parco ma che, secondo gli ambientalisti, riporterebbe indietro le lancette del tempo riaprendo di fatto l’iter istitutivo.
L’articolo 1 recita “…ai sensi del comma 3 dell’art.20 della legge regionale n. 20 del 2000, è individuata l’area dell’istituendo Parco archeologico di Siracusa, ricadente nel territorio del comune di Siracusa”. E il citato comma 3 della LR 20/2000 prevede che l’assessore “provvede ad individuare con decreto le aree già perimetrate dalle competenti soprintendenze ai beni culturali ed ambientali”, di fatto- per Green Italia/Verdi – esponendo il parco al procedimento di osservazioni da parte dei Comuni e dei semplici cittadini.
“Inoltre sono solo individuate le aree e non si fa esplicita menzione al regolamento del Parco, questo passaggio, secondo noi, di fatto impedisce l’attuazione delle Norme di Salvaguardia. Siamo sempre più convinti che la recente visita dell’assessore Furnari, accompagnata da una folta delegazione politica, stia dando i frutti sperati, infatti anche l’ente Comune nel suo Ufficio Urbanistica non può dare seguito agli articoli 55 e 56 delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale, che prevedono delle misere norme di salvaguardia del Parco come la distanza di 200 metri dai confini e l’abbattimento del 50% della superficie lorda ammissibile nei terreni limitrofi, quindi rilasciando normalmente le concessioni edilizie”.