Siracusa. Miasmi, ritorna la puzza. Effettuati i campionamenti, rimane il dubbio di sempre: chi immette cosa nell'aria?
Risveglio con sorpresa per molti siracusani. Dopo settimane “tranquille”, sono tornati i miasmi. Quella puzza avvertibile a naso e che denota una possibile presenza nell’aria di particolari sostanze – magari non per forza tossiche o pericolose – ma in concentrazione comunque tale da creare preoccupazione nella popolazione. Da Ortigia alla zona alta di Siracusa decine le segnalazioni giunte anche alle redazioni di SiracusaOggi.it e FM Italia.
Chiamate anche al centralino della Polizia Ambientale che, come prassi, si è attivata con il canister: lo strumento che “preleva” campioni d’aria da analizzare. Anche le reti di monitoraggio Arpa e Cipa potrebbero fornire ulteriori dati, quanto meno per individuare il tipo di sostanza presente nell’aria in concentrazione tale da dare origine al fastidioso odore.
Rimarrebbe però sul tavolo il problema di sempre. Eventualmente capito cosa è e cosa si respira, appare sempre di difficile comprensione la provenienza. Insomma, se industria – come probabile – da quale impianto viene immessa nell’aria?