Siracusa. Un'auto posteggiata in piazza Duomo senza autorizzazione. "Per avere diritti si deve cambiare cognome?"
Carta e penna per dare sfogo allo sdegno. Un’architetto siracusana, residente in Ortigia, ha inviato una lettera al comandante dei vigili urbani, Enzo Miccoli. “Ogni giorno continuo ad avere sempre più difficoltà nell’insegnare ai miei figli che bisogna vivere nel rispetto degli altri e delle cose comuni. Sono rammaricata dell’ingiustizia che invece vedo giornalmente in questa città!”, scrive. “Siracusa, ancora una volta, non perde occasione di sottolineare come esista una differenza tra cittadini di serie A e di serie B”, si sfoga ancora nella missiva.
Tutto prende origine dalla presenza ieri sera in piazza Duomo di un’auto, posteggiata “accanto ad un noto locale. Non autorizzata o meglio non so a quale titolo, è rimasta in sosta per più di quattro ore sotto gli occhi di tutti, passanti, turisti e forze dell’ordine, mentre a noi residenti spesso viene proibita persino la sosta temporanea in zone meno importanti. Siracusa è patrimonio dell’Unesco e la piazza è un bene da salvaguardare e valorizzare… sbaglio o è ancora isola ambientale?”, scrive l’architetto che firma la sua lettera con nome e cognome. “E’ deplorevole questa disuguaglianza di trattamento e di applicazione delle norme. Mi domando se per avere diritti bisogna solo cambiare cognome!”, l’amara chiosa. Una segnalazione che meriterebbe una risposta.