Siracusa. Pulizia del litorale, via la posidonia da Fontane Bianche. Italia: "Ma il problema non è del tutto risolto"
Risolto, ma solo parzialmente, il problema della pulizia delle spiagge del litorale avviata dal Comune. Il principale ostacolo da superare resta quello legato alla rimozione e al successivo smaltimento della posidonia, la pianta acquatica che, per legge, non può essere smaltita in discarica ma accantonata e poi adeguatamente trattata in impianti che ne consentono il riutilizzo. In alcune zone balneari del capoluogo le alghe sono state rimosse dalla sabbia e trasportate presso una struttura della provincia che aveva manifestato la propria disponibilità ad accoglierne una certa quantità, già superata. Ecco perché in queste settimane si tenta di individuare qualche soluzione alternativa o, quantomeno, qualche impianto alternativo a cui destinare la posidonia non ancora raccolta. Se Fontane Bianche festeggia, Ognina non può ancora fare altrettanto. “L’impegno dell’amministrazione comunale- spiega l’assessore comunale all’Ambiente, Francesco Italia -è totale e stiamo lavorando per risolvere ognuno dei problemi legato alla tutela ambientale, da ogni punto di vista. Non sempre, quando i tempi sembra particolarmente lunghi, questo dipende dal Comune. Al contrario, molto spesso è la burocrazia a dettarli, la legge. Nel caso della posidonia, stiamo valutando con la Capitaneria di Porto le possibilità più opportune per intervenire e per farlo nel minor tempo possibile”. Il vice sindaco sfiora anche un altro tema, su cui si focalizza l’attenzione di parecchi cittadini, residenti in quartieri della città deturpati da discariche di amianto che rappresentano un pericolo per la salute di chi vive in quelle aree. “Non abbiamo preso sottogamba la questione- chiarisce Italia- ma ci sono dei tempi tecnici e a questi dobbiamo necessariamente attenerci”.