Siracusa. Imprese, chiusure e nuove aperture: saldo positivo nel secondo trimestre del 2014. Cna: "Merito degli under 35"
I giovani imprenditori di Cna Siracusa analizzano i dati provinciali su natalità e mortalità delle imprese nel secondo trimestre del 2014. Al 30 giugno, saldo positivo (“inaspettato”): +86. I dati sulla totalità delle imprese raccontano di 528 imprese cessate a fronte di 614 nate. Cifre discordanti se si osservano i singoli settori. Il manifatturiero, ad esempio, chiude il trimestre con un saldo negativo di -15, le costruzioni -24 ed il commercio -60. Nel comparto dell’artigianato il saldo complessivo delle imprese fa registrare un -39 con saldo negativo nel manifatturiero (-8) e nelle costruzioni (-16).
A determinare il dato positivo sono invece le attività di noleggio, agenzie di viaggio e servizi alle imprese, la sanità e assistenza sociale con una crescita media del 20% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente (fonte Movimprese – Unioncamere).
“Sono comunque dati che parlano di un’economia alle corde, una scia negativa arginata dalla forte propensione dei giovani a fare impresa in settori innovativi o innovando settori tradizionali”, segnalano da Cna. In effetti, la provincia di Siracusa continua a mantenere una media di incidenza di giovani imprese sul totale delle iscritte più alta della media italiana. Insomma, gli under 35 vogliono provarci.
“Questi dati non sono frutto di un momento o l’estemporanea rappresentazione di un trimestre – afferma Gianpaolo Miceli, coordinatore dei Giovani di CNA – sono l’emblema del nostro territorio incastrato in una dicotomia che vede la disoccupazione giovanile salire incredibilmente oltre il 65% e una tendenza all’autoimprenditorialità sempre in ascesa. Le due cose non sono in contrapposizione, ma raccontano di un territorio dalle mille potenzialità che invece i giovani dimostrano di saper mettere a reddito investendo in tecnologia, digitale, valorizzando antichi mestieri e tradizioni enogastronomiche, mettendo in gioco quell’ingegno che è proprio del nostro dna”.