Floridia. Tensioni maggioranza-sindaco, Scalorino: "Mozione di sfiducia o lasciatemi lavorare"

 Floridia. Tensioni maggioranza-sindaco, Scalorino: "Mozione di sfiducia o lasciatemi lavorare"

“Mozione di sfiducia o si consenta all’amministrazione comunale di lavorare”. Chiara la provocazione che il sindaco, Orazio Scalorino avanza al consiglio comunale alla luce delle tensioni che continuano a caratterizzare la vita politica e amministrativa della città per via di quelli che il primo cittadino definisce “equilibri che so di avere rotto. Sindaco e giunta- ricorda Scalorino- sono i principali interpreti e in un momento in cui le risorse economiche a disposizione dei comuni diminuiscono drasticamente, le istituzioni locali dovrebbero tendere ad una allocazione efficiente ed efficace di pochi mezzi di cui dispone”. Una il verbo condizionale e ne spiega la ragione subito dopo. “Le funzioni di indirizzo e controllo che la legge riserva al consiglio comunale- aggiunta il sindaco- non possono essere utilizzate come una clava per demonizzare politicamente un primo cittadino, quindi l’intera città”. Scalorino non ha la garanzia del sostegno della maggioranza, che in più occasioni, al contrario, non farebbe “passare” le proposte della giunta. Ai consiglieri che la compongono il primo cittadino lancia un “aut aut”: tenere conto delle proposte di giunta e sindaco senza strumentalizzazioni e preconcetti oppure votare una mozione di sfiducia “nei confronti di un sindaco di cui non condivide programma, appartenenza politica e azione amministrativa”. In caso contrario, Scalorino preannuncia le priorità a cui intende lavorare con il Bilancio di previsione 2014 e parla di un nuovo progetto per la raccolta dei rifiuti con sostanziale aumento della raccolta differenziata; intervento radicale contro il randagismo; manutenzione delle piazze, delle strade e di alcuni importanti siti comunali, a partire dalla villa comunale e dal cimitero; apertura del palazzo della cultura e trasferimento della biblioteca comunale presso il palazzo Raeli, oltre all’ apertura del centro diurno per disabili presso una sede comunale e alla riapertura dell’asilo nido comunale.

 

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