Pachino. Ai domiciliari con l'accusa di tentato omicidio e spaccio: il gip ordina la liberazione
Fine dei domicilari per Alessandro Salerno, lo ha stabilito il gip, Di Marco. Il 30enne pachinese si trovava sottoposto alla misura restrittiva nella sua abitazione dai primi mesi del 2013. Era stato arrestato perchè coinvolto nell’operazione denominata “Topi in trappola”. Insieme ad altre cinque persone, era accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Per lui, insieme al fratello Fabiano, anche l’accusa di tentato omicidio e detenzione e porto di arma abusivi. Accolto la richiesta dei difensori, gli avvocati Luigi Caruso e Giuseppe Gurrieri, ordinando la liberazione del Salerno in attesa della definizione del procedimento penale, che risulta ancora pendente innanzi alla suprema Corte di Cassazione.