Siracusa. In Prefettura accordo Isab-Etna Police: niente licenziamenti, in 14 in cassa integrazione
Si apre uno spiraglio nella vertenza Etna Police. Le 14 guardie giurate in servizio presso Isab Energy, e per le quali era stata aperta la procedura di licenziamento collettivo dopo la risoluzione del contratto con Isab, torneranno in servizio per un monte ore medio mensile di 240, pari al 43% dell’attuale contratto. Così fino all’indizione della prossima gara per l’affido del servizio, a cui Etna Police sarà invitata a partecipare. E’ il risultato dell’incontro in prefettura tra Cgil, Uil, Etna Police e Isab con la mediazione del prefetto Armando Gradone.
La ditta di vigilanza ha così deciso di ritirare la procedura di licenziamento collettivo per sottoscrivere al suo posto un accordo di cassa integrazione straordinaria a rotazione per le 14 guardie giurate private.
“Soluzione sofferta, con il ricorso alla cassa integrazione. Ma permette ai lavoratori di rimanere agganciati alla commessa e di non uscire dal ciclo produttivo”, commenta Stefano Gugliotta, segretario Filcams Cgil.