Siracusa. Tagli alle Circoscrizioni, l'assessore Scrofani: "Costano oltre due milioni all'anno". Romano: "Accentratori"
Attenzioni puntate sulle nove Circoscrizioni di Siracusa. I quartieri, intesi come sedi amministrative decentrate, vanno sottoposti ad una organica spending review e il sindaco, Giancarlo Garozzo, non è andato per il sottile annunciando di fatto un azzeramento della parte politica (presidenti e consiglieri) sin dalla prossima tornata amministrativa.
Ma quanto “costano” le Circoscrizioni? Lo abbiamo chiesto all’assessore al bilancio, Gianluca Scrofani. Di seguito trovate l’intervista. Anticipiamo però la risposta: viaggiamo sui due milioni di euro all’anno. Il personale – 53 unità – incide per qualcosa come 1,4 milioni di euro. Poi ci sono i 328 mila euro per le indennità di carica e i gettoni di presenza di presidenti e consiglieri. Quindi 70 mila euro di spese di energia elettrica. Circa 50 mila per le spese telefoniche. E 66 mila euro di affitti.
Ora, l’idea dell’amministrazione è quella di incidere innanzitutto sulla componente “politica” sostituita da delegati di nomina comunale, ad eccezione di Cassibile e Belvedere che – per le loro peculiarità – potrebbero anche mantenere un mini consiglio di Circoscrizione con presidente. Per il personale, il piano sarebbe quello di ridistribuire determinate unità per renderle produttive al massimo senza andare a toccare i servizi resi al cittadino dalle Circoscrizioni. Le sedi non saranno toccate, se non per accorpare quelli che per palazzo Vermexio sarebbero eccessi di decentramento.
Ma il progetto non è di semplice attuazione. Le circoscrizioni fanno le barricate e lunedì 3 novembre si riuniranno gli stati generali. Il presidente dei presidenti, Paolo Romano, lancia la provocazione: “pronti a svolgere il nostro mandato senza gettone di presenza e indennità. Questa è un’amministrazione innamorata dell’accentramento e non del decentramento”.