Siracusa. "Nelle mie terre una comunità autosufficiente": eco-imprenditore cerca "soci"
L’idea di una vita basata su regole diametralmente opposte rispetto a quelle che la società contemporanea impone. Un villaggio, una comunità che si autosostiene, coltivando la terra, creando un fondo cassa comune per le spese “vive”. Il sogno di tanti in un periodo in cui la sensibilità ambientale aumenta, così come la cultura del benessere. In provincia di Siracusa c’è qualcuno, però, che dalle parole, dai sogni, dal “potrebbe essere” vuole passare ai fatti concreti ed è disposto a mettere a disposizione quello che ha: un esteso terreno agricolo con ulivi, mandorli, carrubi, un querceto, un’abitazione. La sua idea è quella di individuare persone “con o senza capitale, per condividere l’attività agricola, già avviata e formare una comunità autosufficiente, un eco villaggio”. Ha pensato davvero a tutto. Chiaro il suo progetto, che ha bisogno, adesso, soltanto di “soci”, tanto che ha pubblicato anche un annuncio su un giornale specializzato. “Per le spese comuni -spiega l’eco cittadino- verrà istituito un fondo cassa gestito direttamente dal gruppo, considerando che per cibo, energia elettrica e spese generali occorrono circa 150 euro al mese a persona, almeno fino al conseguimento dei primi utili”. L’idea è quella di concedere ad ogni partecipante “un comodato gratuito di un anno, durante il quale si farà esperienza di vita e lavoro e si deciderà se aderire al progetto in modo definitivo”. Un primo step, a cui dovrebbe seguire, in futuro, una progetto di valorizzazione del territorio e delle sue tradizioni, l’avvio di una produzione agricola biologica diversificata in permacultura, allevamento di animali, produzione di latte, miele, formaggi, conserve, artigianato, didattica, turismo naturale. Agricoltura sostenibile – la definisce l’eco-imprenditore- a bassissimo impatto ambientale, nel rispetto massimo degli equilibri naturali e degli animali, ma orientata ad una scelta alimentare onnivora”.
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