Gestione acque, Amoddio: "Grave il ritardo della Regione"
“La sentenza del Tar di Catania, che ha ritenuto legittimo il ritiro della concessione del servizio idrico integrato a Sai 8 lascia irrisolti alcuni gravi problemi”. La parlamentare del Pd, Sofia Amoddio non ritiene che il pronunciamento del tribunale amministrativo abbia posto fine alla lunga e complessa vicenda che da anni riguarda la gestione delle acque in provincia di Siracusa e che, negli ultimi mesi, per ragioni differenti, si è in diverse occasioni spostata nelle sedi della giustizia amministrativa e ordinaria. Amoddio auspica che nella querelle tra i Comuni e la società che gestisce il servizio “intervenga quanto prima una sentenza che definisca il quadro dei rapporti tra la società e gli enti pubblici”. Il problema, secondo, secondo la parlamentare del Partito Democratico, sarebbe, comunque, ben più vasto e riguarderebbe il ritardo accumulato dalla Regione nell’emanazione della legge che dovrebbe determinare “le modalità di gestione del servizio idrico da parte dei comuni- prosegue la deputata di maggioranza- in forma singola o associata e le modalità di successione nei rapporti giuridici, attivi e passivi, e di tutela dei rapporti di lavoro facenti capo alle autorità d’ambito”. Un passaggio che, se non consumato, renderebbe vana l’approvazione della precedente legge, che risale allo scorso gennaio. “Il quadro normativo incerto- osserva Amoddio- non aiuta di certo a definire la situazione che si è venuta a creare in provincia di Siracusa . Il governo regionale e l’ Ars – conclude la deputata democratica – devono affrontare la questione senza ulteriori indugi . La politica dovrebbe risolvere i problemi e non crearli”.